venerdì 20 marzo 2015

Zona Porta Vittoria - Casa del Mutilato - Galleria degli Eroi


Giornate del FAI - Casa del Mutilato - Galleria degli Eroi
Via Freguglia, 14


Sabato 21 e domenica 22 marzo, in occasione delle Giornate Fai di Primavera, apre al pubblico la Casa del Mutilato di via Freguglia 14.

Progettata dall’Ingegnere Luigi Secchi, già Capo Sezione dell’ufficio tecnico e progettista di varie architetture sociali, edilizia scolastica ed edilizia sportiva.

La costruzione venne avviata nel 1938 su sollecitazione dell’Associazione mutilati ed invalidi di Guerra e con il finanziamento del Comune di Milano.

Sviluppandosi con una forma trapezoidale a corte e costituita da corpi di altezze differenti 3/4 piani, con una netta divisione dei vari livelli, sviluppando nella parte centrale una sorte di torre in corrispondenza dell’ingresso, che nella parte alta termina con un belvedere ed una cella.

Come tutti gli edifici di regime richiama gli elementi tipici delle architetture classiche con rivisitazione in chiave moderna pur rispettando le esigenze della sua funzione.


Anche la scelta dei materiali da rivestimento contribuisce a delineare l’importanza sociale dell’edificio rappresentativo e monumentale, viene utilizzato il travertino per i primi due piani concludendo l’alto basamento con un primo esile cornicione. L’uso del mattone di cotto scuro dal secondo piano in poi crea un netto contrasto che viene interrotto in copertura da un cornicione superiore merlato che si interrompe in prossimità della torre centrale e riprende alla sua estremità. Le grandi finestrature regolari nei primi piani rivestiti in lastre di travertino appaiono incorniciate ed incassate rispetto al filo della facciata creando effetti chiaroscurali, mentre al secondo e terzo piano dell’edificio principale le finestrature incorniciate sempre in travertino risultano incassate rispetto alla muratura di mattoni di cotto inserendosi in una composizione di archi che creano l’immagine di un’alta pilastrata a filo facciata. Il portale d’ingresso contornato da una cornice scultorea a basso rilievo in travertino con motivi floreali è posto sull’asse di simmetria della facciata con una scala di accesso esterna ai lati della quale erano previste due grandi statue bronzee la “patria” e il “sacrificio eroico” mai realizzate.

L’atrio monumentale, tutto rivestito in marmo, presenta una sequenza di aperture intervallate da setti su cui sono inseriti ed incorniciati nella parte alta una serie di bassorilievi in marmo uno dei quali in corrispondenza del “Sacrario” dedicato ai Caduti, con le urne contenenti la terra di Russia e del deserto del Nord Africa. Il fronte interno opposto all’ingresso è caratterizzato dalla presenza nella parte alta di una vetrata artistica dedicata alla medaglia d’oro Paolucci di Calboli opera realizzata nel ’42 dal pittore e scultore Antonio Giuseppe Santagata, autore anche dell’affresco della sala “Antonio Valente”, posta nella parte opposta all’ingresso principale, e di due grandi mosaici policromi inseriti in una cornice di travertino sulla facciata interna del palazzo (i mutilati e i reduci inneggiano alla pace).

All’interno del palazzo è presente quella che è denominata la "Galleria degli Eroi". In questa Galleria è rappresentata la storia dell'Italia, attraverso i fatti d'arme degli ultimi 220 anni. Contiene oltre 500 pergamene, che riportano il ritratto dell'Eroe, il fatto d'arme e la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare, in breve le memorie, le immagini, gli atti dei valorosi lombardi e di tutta l'Italia.


Per informazioni sugli altri beni visitabili http://www.giornatefai.it/ e https://www.facebook.com/fai.delegazione.milano



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