mercoledì 31 luglio 2013

Il nuovo giardino di via Adamello

Milano ha un nuovo giardino pubblico. Si apre alla città l’area verde tra via Lorenzini e via Adamello, in zona Ripamonti, per una superficie complessiva di 2.500 metri quadrati. A caratterizzare il giardino una cinquantina di piante fiorite di medio fusto (tigli, prunis, aceri rubrum, siliquastri) e percorsi ornati di rose selvatiche particolarmente suggestivi nella bella stagione. Presente anche un’area giochi attrezzata e sicura per i bambini, con tre dondoli a molle e fissi, due altalene e uno scivolo, oltre a una ventina di panchine. Nella prossima primavera l’Amministrazione conta di ampliare il giardino con altri 1.400 metri quadrati di verde.

Il giardino di via Lorenzini-Adamello si inserisce nel più ampio percorso di riqualificazione delle aree a sud di Milano.

“L’apertura di questo nuovo giardino pubblico - ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris - rappresenta un altro piccolo ma significativo traguardo per la qualità della città, che vede man mano aumentare gli spazi verdi a disposizione dei bambini e di tutti i cittadini”.

Dal sito del Comune


La natura si sta riprendendo la Darsena

Qualche mese fa erano partiti i lavori per la pulizia in Darsena che servivano a consentire l'avvio del cantiere per la riqualificazione della zona. A Marzo gli addetti dell'AMSA avevano provveduto a tagliare le piante cresciute spontaneamente nel bacino d'acqua messo in semi secca (che nel tempo, a causa dell’incivile abbandono a se stesso, era diventato una specie di palude).
Ma l’operazione si è rivelata, come al solito, uno spreco di denaro pubblico: l’apertura del cantiere è stata nuovamente rinviata e pian piano la natura – che invece non si ferma mai – sta riprendendo possesso del sito, nuovi arbusti ed erbacce stanno ricominciando a crescere disordinatamente ovunque. E noi stiamo a guardare.






I restauri al Duomo

Abbiamo recentemente segnalato l'avvio dei lavori di restauro delle pareti e delle colonne interne del Duomo. Ho fatto una foto ad una colonna ripulita e ad una ancora non trattata: la differenza è notevole. I lavori sono partiti dalla navata sinistra, dal transetto ramo sinistro e dalla controfacciata. Anche la guglia principale è stata ripulita e l'impalcatura è stata abbassata di qualche metro.












Viale Sturzo, lavori di arredo urbano

Come già avevamo mostrato grazie alle foto di Tonybild, il viale, interessato dai lavori della metropolitana 5 e da quelli del progetto di Porta Nuova, è da anni in totale stravolgimento. Allo stato attuale stanno ricollocando le rotaie dei tram al centro della carreggiata e stanno realizzando nuove aiuole. Un viale che fino a pochi anni fa era più un tratto di un'autostrada che una strada urbana viene finalmente allestito come richiede la sua funzione.
Da segnalare che, dopo anni, all'angolo con via Massimo D'Azeglio è stato posto rimedio al grosso dislivello fra marciapiede e carreggiata: un salto di almeno 50 cm; è stato riempito da terra che formerà un'aiuola. Ultima nota: mi lascia sempre più perplesso la presenza delle torrette di areazione della M5, davvero poco studiate e ingombranti; come è possibile che non si sia riusciti a realizzare qualcosa di meno impattante?














Lavori pubblici in Santa Rita

Davanti al santuario di Santa Rita da Cascia si sta intervenendo su fognature e sottoservizi. La via Walter Tobagi è bloccata in una direzione. Lungo un tratto di Via Santa Rita da Cascia il traffico è deviato. Bloccato anche il tratto finale di Via Ettore Ponti. La sensazione è che i lavori possano durare ancora per lungo tempo.




Via Marconi, basterebbe poco

Oggi ci occupiamo di via Marconi che conduce da piazza del Duomo a piazza Diaz. Parte della via è interessata dai binari della linea 24 che dal capolinea di via Dogana si dirige verso via Mazzini e parte è luogo di passaggio fra i due palazzi dell'Arengario che insistono su piazza del Duomo. Be', sulla prima parte poco da eccepire, l'onnipresente asfalto, qualche parcheggio di troppo ma almeno vi è anche la presenza di arbusti che arredano. Sulla seconda parte tanto da dire. O meglio, una sola cosa: è una distesa impietosa di bitume.
Luogo rifatto pochi anni con l'apertura del Museo del Novecento. Non si è pensato di ingentilirla cercando di curarne un minimo l'arredo. Si poteva pensare di collocare la pavimentazione di piazza del Duomo anche in questo rettangolo di strada (di piccole dimensioni per giunta), - e possibilmente a estendere l'intervento a tutta la via fino in piazza Diaz -, o quanto meno riciclare del pavè da vie di scorrimento fuori dal centro storico in cui è anacronistico, inutile e dannoso. Ennesima dimostrazione di come Milano non riesca ad avere un po' di cura anche per l'aspetto delle vie e delle piazze che con pochissimo sforzo potrebbero risultare molto più gradevoli.


Riccardo Barindelli







martedì 30 luglio 2013

CItyLife dal Monte Stella

Altra visione futura sul trio formato dalle torri di CityLife, questa volta dal Monte Stella.






Piazza Wagner e il mercato Rionale

I mercati comunali o coperti a Milano non hanno mai goduto della giusta attenzione che meriterebbero. A parte lo storico Verziere, che fino al 1911 si trovava a due passi dal Duomo, e poi fu spostato nell'odierno Largo Marinai d'Italia, e in seguito dotato di strutture metalliche che vagamente ricordano Les Halles di Parigi. Per il resto, sono poche le strutture degne di nota, sopravvissute fino ai giorni nostri. All'estero, invece, questo genere di spazi è tenuta in gran considerazione da parte di chi amministra il tessuto urbano, basti pensare a Barcellona, Parigi, ma dignitosi progetti si trovano anche in Italia, a Roma come a Torino. Qui a Milano nulla o quasi. Per esempio, in Piazza Wagner, davanti alla chiesa di San Pietro in Sala – antico borgo oggi inglobato dalla grande Milano – esiste da sempre un famoso mercato, che si presentava come un recinto con all'interno strutture di copertura in legno e metallo, in seguito rimpiazzate, negli anni Quaranta e Cinquanta, dalla struttura che ancora persiste, e le cui caratteristiche estetiche sono quantomeno discutibili.

Qui sotto, un mio render fornisce un’ipotesi di armonizzazione delle strutture che oggi formano il mercato coperto di Piazza Wagner. L’esempio – per una migliore visualizzazione – è stato eseguito in rosso, ma potrebbe essere anche in verde o in altri colori meno d'impatto.








Il monumento sparito in Piazza della Vetra

Che fine ha fatto la "scultura" in metallo che avevano piazzato in Piazza della Vetra? Recentemente mi sono accorto, passando nella piazza dietro alla bellissima Basilica di San Lorenzo Maggiore, che è sparita la croce, arricchita da una bandierina con incisa la scritta PAX, posta ad un'estremità della piazza. Onestamente non ho trovato alcuna traccia in rete a proposito di questa scultura": vecchia foto, e un'immagine da Google Streetview. Più che per il valore artistico in sé, è la curiosità che mi spinge a indagare per scoprire che fine abbia fatto e di chi fosse. Forse nascosta in qualche magazzino del Comune o peggio gettato tra i ferri vecchi?
Foto di Aleh_b




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