giovedì 18 luglio 2013

Piazza Schiavone: Qualcuno mi spieghi perché

Qualche anno fa (2002/03) un intervento di risistemazione e riqualificazione interessò Piazza Andrea Schiavone, zona tra Ghisolfa e Bovisa. L’area venne ridisegnata e divisa in due parti.

Da un lato una zona verde (prato, arbusti e alberi ad alto fusto) che rappresenta la conclusione della passeggiata pedonale di Via Massara dei Capitani, visivamente ben percepibile grazie a una leggera inclinazione che ne alza il punto centrale di circa un metro. Questa specie di collina è separata dalla parte opposta della piazza da un percorso orizzontale che la distingue nettamente dalla zona pavimentata in pietra.

Quest’ultima è a forma di meridiana: una serie di muri alti poco più di un metro sono posti a raggiera intorno a una grande fontana. La zona è stata ribassata di circa un metro rispetto al livello stradale, cosa che le conferisce una forma concava (mentre la parte opposta è convessa) . La risalita, poi, presenta una serie di gradini.

Peccato che questa parte pedonale non sia un grande spazio attrattivo, né un centro di aggregazione per gli abitanti, infatti è quasi sempre vuota e per giunta i muretti, compreso quello della fontana, sono perennemente presi di mira da “aspiranti writer” che li deturpano con firme, segnacci e scarabocchi senza senso.

Perché ristrutturare una piazza periferica in tale maniera? Con tutti questi muri bianchi che sembrano invitare i vandali a imbrattarli, e infatti devono essere periodicamente ripuliti. Perché lasciare tutto questo spazio a cemento, anche se l'idea può essere interessante?

Non sarebbe stato meglio per il quartiere avere più aiuole, fiori, panchine, e meno pareti?











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