venerdì 29 marzo 2013

Milano - Mediolanum 380 DC circa

Nelle immagini qui sotto ho cercato di riprodurre una Milano inedita: la mia personale ricostruzione in 3D - molto di fantasia a dire il vero, benché molti monumenti siano realmente esistiti e collocati nell'esatta posizione dove si trovavano all'epoca romana.
Ho realizzato questo tridimensionale per avere un'idea di come potesse essere effettivamente la vita della Mediolanum dell'epoca, con le case in mattoni o in legno, il palazzo imperiale, l'arco trionfale, il circo, le terme erculee, l'anfiteatro, il teatro, i templi sparsi per la città, le porte, le basiliche ambrosiane (basilica martyrum, apostolorum, virginum e dei profeti) e altro ancora.


Mediolanum
Qui siamo a Crocetta, questa era la via porticata (Ora corso di Porta Romana)
La basilica oggi detta di Sant'Ambrogio, già Basilica Martyrum, consacrata nel 386, sullo sfondo il Circo
Porta Vercellina (Corso Magenta) il Circo e il Palazzo Imperiale
L'Anfiteatro, la costruzione quadrata ora è San Lorenzo
Tempio nei pressi dell'attuale Piazza Mentana, sullo sfondo il Foro
Il Foro (Ora al suo posto c'è l'Ambrosiana e la chiesa Santo Sepolcro
Porta Ticinese e il Carrobbio
L'attuale Piazza Missori, appena si entrava in città da Porta Romana
Porta Romana e la via Porticata
L'area di Porta Ticinese, il Circo, il Palazzo Imperiale e il Forum
L'odierna via Torino all'altezza di Piazza Santa Maria Beltrade, sullo sfondo l'Anfiteatro
Tempio all'ingresso di Porta Ticinese (qui vista dall'interno, sullo sfondo l'Anfiteatro
L'attuale Piazza Missori e la via che portava al Foro, ora sparita



Ipotetico edificio al posto della Basilica di San Lorenzo
Ipotetico edificio al posto delle Colonne di San Lorenzo







Finalmente riparato il lucernario

In Via Silvio Pellico si trova il lucernario dell'Ex Diurno Cobianchi, trasfotmato in Ufficio Informazioni Turistiche di Milano e successivamente abbandonato. Come avevamo fatto notare qualche articolo fa, questo lucernario si trovava in stato di abbandono da molto tempo. Finalmente almeno esternamente il danno è stato riparato.
Attendiamo novità sulla sorte dello spazio sottostante.

Via Marco D'Oggiono, non ci starebbe meglio un'aiuola?

La foto inquadra via Conca del Naviglio all'angolo con via Marco D'Oggiono; di solito quest'angolo è occupato da auto parcheggiate. Io ci vedrei bene un'aiuola a forma triangolare, magari con un bell'albero al centro. Questo è uno degli innumerevoli angoli che potrebbero essere trasformati in meglio; purtroppo quasi sempre li si lascia nello squallore lasciando ogni libertà alle automobili.



Milan Design Week 2013 9/14 Aprile

Parte tra poco l'Ottava Edizione - 9/14 Aprile - di Milan Design Week col suo fantastico Fuorisalone che porterà migliaia di persone a muoversi per i vari quartieri della città, specie Tortona, Brera e Lambrate. Il pubblico avrà la possibilità di vedere prodotti di ogni fattura e fantasia, nella sfolgorante cornice di eventi e manifestazioni di ogni genere. Dal cibo alla performance teatrale, visiva o artistica.

Qui i link

Fuorisalone 2013

Venerdì 12 aprile Brera Design Night





Sopralzi in zona Gambara

In via Jacopo Palma all'angolo con via Frà Galgario, a due passi dalla fermata M1 Gàmbara, c'è un complesso di edifici di 8 piani costruiti negli anni sessanta. Di per sé non avrebbero nulla di notevole. Però anche qui, come sta succedendo su altri palazzi, si lavora alacremente per la costruzione di un piano in più. Devo dire che questo intervento appare meno devastante di molti altri, anche se, come sempre, non vengono rispettati gli allineamenti di finestre e aperture, né sono stati utilizzati materiali omogenei.







Ecco la nuova Piazza Liberty

Dovrebbe venire completamente lastricata in pietra, con un'aiuola sul lato meridionale piantumata di alberelli a basso fusto. Purtroppo ancora non sono trapelate molte informazioni, con l'eccezione di questo piccolo rendering pubblicato sul Corriere della Sera qualche settimana fa. Questa è la mia interpretazione. Voci di corridoio comunque dicono che il progetto sia ancora in approvazione.




La piazza com'è ora


La statua di Cavour nella brughiera

Credo che Piazza Cavour sia una delle piazze peggio allestite di Milano. Agli evidenti difetti nella concezione stessa della piazza (viabilità caotica, pali, lampioni di ogni tipo, vecchie edicole, vecchi orologi, rotaie morte), si aggiunge l'incuria del verde, lasciato quasi selvaggio. Possibile non ci sia la possibilità di rendere questa piazza più gradevole?



Foto di Trammilano Istagram



Sito EXPO, stato di fatto ad oggi

Prosegue la costruzione del ponte simbolo dell'EXPO, ecco la situazione evidente nelle foto scattate da Milan Olympic City in questi giorni.










Ringraziamo per le foto Milan Olympic City.

La combinazione prospettica

Vedendo la Torre Solaria perfettemente centrata nella prospettiva da via Turati, mi sono chiesto se questo sia stato un "caso" o l'allineamento sia voluto da parte dei progettisti.


Lo scheletro in Via Malipiero

I residenti protestano per i ruderi e per lo stato di completo degrado di tutta la zona dove doveva nascere un edificio per ospitare gli studenti universitari. Ma soldi e imprese sono spariti.
Resta la gru, immobile da più d’un anno. E, sotto, lo scheletro di un palazzo cresciuto solo fino al primo piano, con i ferri di chiamata che fuoriescono dai pilastri. Tutt’intorno una vegetazione fitta di erbacce. E rifiuti, acquitrini putridi, bottiglie e polistirolo. Questo cantiere abbandonato si trova in via Malipiero, vicino a via Mecenate. Doveva essere una struttura residenziale universitaria: per questo era stata finanziata nel 2006 dalla Regione con un milione e 140mila euro. I soldi, invece, potrebbero essere finiti in conti accesi nella Repubblica di San Marino e da qui chissà dove: uno degli imprenditori coinvolti nell’operazione, Stefano Raccagni — coinvolto in varie inchieste e sospettato di contatti con personaggi della mala — è sparito in Thailandia e si è visto confiscare dai carabinieri della sezione misure di prevenzione del tribunale tutti i beni, comprese le quote nella Malipiero srl, che doveva realizzare l’immobile. E ora in via Malipiero restano i ruderi.




giovedì 28 marzo 2013

Ponte Richard Ginori

Il ponte della Richard Ginori, una delle poche testimonianze rimaste della Milano industriale dell'inizio del secolo scorso, si erge solitario (o quasi) a scavalcare il Naviglio Grande.
Un tempo serviva a far entrare i treni merce all'interno dello stabilimento della Richard Ginori. Un meccanismo abbassava a livello strada la parte mobile del ponte, provvista di binari per i treni, così da collegarli alla linea ferroviaria di Porta Genova, e consentire l'ingresso dei convogli all'interno della fabbrica di ceramiche.
Finalmente l'anno scorso è stato restaurato: dopo secoli di abbandono, è tornato a splendere nel suo verdino scintillante. In rete circolava anche la notizia che lo voleva trasformato in bar sospeso sul Naviglio, ma la cosa non ha più avuto conferma.








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