lunedì 12 ottobre 2015

venerdì 9 ottobre 2015

Urbanfile si rinnova

Era domenica 9 settembre 2012 quando abbiamo postato il primo "articolo" su Urbanfile Milano Blog. Da allora siamo cresciuti, abbiamo aggiunto altre città, creato un aggregatore.

Oggi è giunto il momento per un rinnovo totale della nostra pagina: mettiamo ordine e cresciamo ancora un po' confermando le nostre attività "storiche" e inserendone altre che ci auguriamo vi piacciano.

Speriamo davvero che possiate apprezzare il nostro nuovo volto che ci consentirà di essere più moderni senza discostarci troppo da quello che siamo.

Nel week-end partirà la nostra nuova pagina del Blog curata da Arachno, dove raccoglieremo le nostre pagine in un unico sito. 

Continuate a seguirci!


Le pagine Blogspot



L'agregatore

La nuova pagina

Zona Cordusio - Restaurato il Palazzo della Lupa, ma la piazza?

L'edificio fascista che domina il distretto degli affari al Cordusio, costruito alla fine degli anni trenta dall'architetto Cesare Soccimarro, è stato sottoposto ad un restauro conservativo e di amodernamento. Svuotato dopo che Unicredit, ultimo inquilino dello stabile, si è spostato in massa nei loro nuovi uffici a Porta Nuova, ora cerca nuovi inquilini. 


I lavori di restauro hanno interessato l'intera struttura che occupa un isolato intero. Gli esterni, dove i marmi ora risplendono candidi, Tecnici in questi gironi stanno sostituendo gli infissi e terminando gli interni.

Palazzo della Lupa o Banco di Roma, è un palazzo poco amato dai milanesi a dire il vero. Troppo razionalista e un po' sgraziato per il luogo in cui si trova anche se di sicuro impatto. L'edificio si incunea tra la zona degli affari di Piazza Cordusio e il vecchio quartiere delle 5 Vie e il Centro Storico. Infatti fa specialmente effetto vederlo da via del Bollo o da via Santa Marta, dove, dalle vie strette e caratteristiche della vecchia Milano si vede la mole bianca di questo monolitico emblema di potere. Unici decori di una facciata estremamente razzionale, sono un altorilievo di una lupa romana al centro della "torre" di facciata e ai due lati due figure, su via delle Poste l'altorilievo di Sant'Ambrogio e su via Bocchetto l'Italia in versione fascista. 

La parte superiore del palazzo è stata rialzata un poco e si sta completando una struttura metallica (forse per nascondere locali e strutture tecniche?).

Noi di Urbanfile, da lungo tempo, speriamo sempre che a fine lavori in qualche modo il Comune intervenga anche sulla antistante Piazza Tommaso Edison, che è un bruttissimo parcheggio non certo degno di una città degli affari. 

La Piazza sorta alla fine del XIX sec. per effetto degli sventramenti dell'area ex-demaniale del convento del Bocchetto fu caratterizzata ben presto da una serie di edifici istituzionali del nuovo quartiere degli Affari come il Banco di Roma nella porzione d'angolo tra Via Bocchetto e Via della Posta. 

Riproponiamo le nostre proposte di come trasformare semplicemente la piazza e renderla pedonale e vivibile.


Foto di Jasper90



















Zona Vigentino - Dopo Fondazione Prada, Symbiosis rinnova il quartiere

Da zona industriale qual era, la zona a sud dell'ex scalo merci finalmente incomincia a vedere un futuro. Infatti dopo l'apertura della Fondazione Prada, col suo spazio culturale rinnovato, all'interno di  una vecchia distilleria, tra poco partiranno i lavori per l'area adiacente alla Fondazione. 

In origine dovevano sorgere alcune torri per uso svariato, poi nel 2012 il Gruppo Beni Stabili ha acquistato il 31,8% del capitale di Sviluppo Ripamonti S.r.l., così facendo il Gruppo Beni Stabili ha acquisito il pieno controllo della società che ha al proprio attivo le aree del progetto Symbiosis.

Il nuovo progetto di Simbiosis è firmato dallo studio di architettura Citterio & Partners per Beni Stabili e si trova tra le vie Gargano e Adamello, circa 125 mila metri quadrati. Dopo le lunghe e importanti bonifiche avvenute in questi anni, questo diventerà un centro per lavorare in modo rivoluzionario, lo «Smart working», con spazi per socializzare, piazze per rilassarsi, luoghi capaci di attrarre, insomma un'idea di lavoro del futuro, dove si spera, si formeranno i giovani lavoratori.

L'area di intervento iniziale sarà quella adiacente a Prada, con tre edifici di otto piani e dai nomi altisonanti, Sforza, Visconti e Borromeo (nomi delle grandi famiglie milanesi che han fatto storia). Seguiranno poi gli altri edifici, in direzione di Viale Ortles.

Continua la grande rivoluzione e trasformazione del Vigentino, dove nuove attività stanno prendendo posto delle vecchie industrie oramai dismesse da decenni e qualche nuovo insediamento residenziale popola questa zona altrimenti ancora desertica. Ultima grande trasformazione della zona spetterà allo Scalo Romana, dove ancora persistono le ferrovie oramai utilizzate solo in parte.














giovedì 8 ottobre 2015

Eventi: #energybox2015

Si terrà domani, venerdì 9 ottobre, dalle ore 19.30 alla Fabbrica del Vapore, il grande evento di chiusura di ‘Energy box 2015’ (#energybox2015), il progetto di street art promosso da A2A e Fondazione Aem, patrocinato dal Comune di Milano e inserito nel quadro di Urban Art Renaissance (#UAR), che ha trasformato Milano nella prima galleria metropolitana a cielo aperto in Europa.

Partita il 10 settembre, l’iniziativa ‘Energy box 2015’ ha portato sulle strade di Milano 50 artisti – selezionati da A2A e Fondazione Aem con la supervisione del critico d’arte e ordinario di Storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano Flavio Caroli –, che hanno eseguito dal vivo le loro opere su oltre 150 centraline semaforiche sia in centro sia in periferia.

Oggi queste centraline decorate e colorate sono diventate opere d’arte permanenti di Milano.

Di seguito il programma della festa conclusiva alla Fabbrica del Vapore:
- Ore 19.30, concerto Manupuma.
- All’interno del concerto, intorno alle ore 20.10, sono previsti gli interventi del Capo di Gabinetto del Comune di Milano Maurizio Baruffi, del Presidente di Fondazione AEM Alberto Martinelli, del professore ordinario di Storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano Flavio Caroli e dell’ideatore di ‘Energy Box 2015’Atomo Tinelli.
- Ore 21.15, esibizione dal vivo di alcuni degli artisti che hanno dipinto le centraline semaforiche (Zibe, Rendo, reFRESHink, Ina Ferrara), all’interno dell’ex locale Cisterne. Proiezione di un video sull’intera iniziativa ‘Energy box 2015’.













Zona Guastalla - I Satiri di via della Guastalla

Qualcuno percorrendo la bella via della Guastalla si sarà accorto di uno strano portone barocco posto come ingresso ad un edificio moderno. Siamo davanti al civico 15, dove due grandi Satiri fungono da guardiani assieme ad Adamo ed Eva sorretti da due puntini a cavallo di un leone marino con tanto di coda da sirena, il tutto scolpito nel bianco marmo.
Il grazioso portone non proviene da alcun palazzo milanese, bensì venne portato qui dall'architetto Luigi Maria Caneva per decorare l'ingresso del nuovo palazzo da lui progettato per la Generale Immobiliare, da una villa napoletana del Settecento demolita.
I satiri (o fauni) fungono da telamoni per la cornice superiore e osservano con fare preoccupato chi varca il portone; le due figure sono rappresentate in modo classico - corpo di uomo barbuto e parte inferiore con zampe da capra - e sono delle figure mitologiche che abitavano i boschi in compagnia di Pan e Dioniso. I fauni rappresentano la fertilità e la forza vitale della natura.

Adamo ed Eva sorreggono l'arco d'ingresso con una mano e si coprono il sesso con una foglia; come basamento hanno due piedistalli che riportano due scritte. Ai piedi di Eva la scritta riporta: Aqua vivimus, viviamo d'acqua; mentre ai piedi di Adamo: Ut vivas vigila, vigila per vivere.

L'edificio si presenta con tre piani lato strada e un loggiato centrale aperto su due lati che chiude un piccolo cortiletto con giardino. Mentre la parte del palazzo arretrato è di 5 piani più un ultimo piano a terrazzamento. Il nostro portone barocco decora assieme alla cancellata la parte centrale del loggiato moderno.














Continuate a leggerci sul nostro blog

Troverete i nostri articoli sul blog.urbanfile.org