venerdì 27 marzo 2015

Zona Niguarda - Via libera per la vasca al Parco Nord

E’ stato approvato oggi il progetto preliminare della vasca di laminazione del Parco Nord ed è in corso da alcuni giorni la rimozione dall’alveo interrato del Seveso di 2.500 metri cubi di detriti, l’Amministrazione mantiene l’impegno preso dopo le esondazioni di luglio e novembre scorsi.



Con la delibera di Giunta di oggi, il Comune di Milano inserisce la vasca del Parco Nord, finanziata da Governo all’ interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2015/2017 e si inquadra nel piano delle cinque vasche di laminazione e degli interventi di depurazione delle acque predisposti da AiPo.

Il progetto, realizzato da Metropolitana Milanese S.p.a., prevede la realizzazione di un lago artificiale che si inserisce con coerenza nel territorio e in caso di necessità si trasforma in bacino di laminazione controllata, raccoglie le acque in piena del Seveso e previene le esondazioni in città. Le acque del torrente, tramite delle paratoie, vengono convogliate in questa “vasca di espansione” dal volume di circa 250.000 metri cubi per ridurre drasticamente la portata delle acque del Seveso nel tratto tombinato che passa sotto Milano a partire da via Ornato verso il quartiere Isola, ovvero le aree da decenni soggette alle esondazioni.






La realizzazione del lago artificiale del Parco Nord costituisce anche un’opera di riqualificazione ambientale dell’area, oggi fortemente degradata, con un ecosistema adatto alla nidificazione degli uccelli grazie a un sistema di zattere. La durata complessiva dei lavori è stimata in 600 giorni.

Fra le opere in realizzazione anche la pulizia del tunnel sotterraneo, da via Ornato lungo via Valfurva, piazzale Istria, piazza Carbonari, via Melchiorre Gioia iniziata una settimana fa. Dopo la costruzione di alcuni passaggi e alcuni sopralluoghi dei tecnici di Mm e Comune le scavatrici stanno togliendo il materiale che ostruisce il passaggio delle acque per aumentare la portata dell’alveo e consentire il flusso in caso di piena. Si tratta di ghiaia, detriti, sedimenti, qualche copertone d’auto, bottiglie di plastica che si sono accumulati specialmente dopo le ultime due esondazioni per ridisegnare i profili originari del 1980. I lavori vengono effettuati con l’impiego di due mini escavatori calati nella tombinatura, due pale meccaniche per l’estrazione del materiale in corrispondenza degli accessi e 4 automezzi per il trasporto del materiale in discarica.

L’asssessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran e l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli, questa sera alle 20.30 all’Auditorium Ca’ Granda in Zona 9, terranno il primo di una serie di  incontri pubblici per raccontare ai cittadini tutto il sistema messo a punto contro le esondazioni del Seveso.

“Stiamo mantenendo l’impegno preso con i milanesi perché il Seveso sia sempre meno una minaccia – hanno dichiarato gli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli. – Dopo anni stiamo per realizzare sistema articolato e strutturale che ci consentirà contenere drasticamente l’emergenza”.






Il Progetto Seveso procede secondo i tempi stabiliti. Proprio pochi giorni fa la Regione ha espresso parere favorevole in merito alla procedura di VIA e quindi alla compatibilità ambientale del progetto della vasca di Senago, per la realizzazione della quale il Comune di Milano ha già trasferito 20 milioni di euro all’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), cui si aggiungono i 10 della Regione. I lavori per la vasca di Senago partiranno quest’estate. Successivamente saranno cantierizzate le altre vasche: oltre a quella del Parco Nord, quelle di Varedo, Lentate sul Seveso, e Paderno Dugnano. Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 il progetto di difesa idraulica sarà completato, come da cronoprogramma del piano Italia Sicura.

Concluso anche il lavoro di consegna dei contributi di solidarietà ai cittadini danneggiati dall’esondazione di luglio: sono 689 le pratiche a cui il Comune ha già dato riscontro. Restano in sospeso solamente 60 pratiche, in attesa che i cittadini completino la consegna delle documentazioni richieste. Parallelamente gli uffici stanno esaminando le centinaia di richieste pervenute in seguito all’esondazione di novembre. E’ la prima volta che il Comune ha messo a disposizione risorse, 2 milioni di euro, per aiutare i milanesi danneggiati dalle esondazioni.

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