La scuola media Cassinis è stata costruita negli anni ’60 utilizzando un prefabbricato leggero destinato a rimanere in piedi per circa vent’anni.
Ne sono passati cinquanta e finalmente lo scorso anno il Comune ha chiesto di traslocare dal vecchio edificio alle sedi provvisorie di via De Calboli (che ospita le classi seconde e terze) e via Passerini (che ospita le classi prime).
Una scelta fatta da tutto il quartiere, pur nella consapevolezza dei sacrifici che i ragazzi avrebbero affrontato in questo contesto, perchè l’obiettivo era far rimanere la scuola nel quartiere ovvero al suo posto naturale.
Scelta anche dettata anche dai tempi previsti: i lavori avrebbero dovuto iniziare a breve, i soldi sono stati stanziati già un anno fa, il progetto, simile a quello della nuova scuola di Piazza Axum necessitava solo di alcune modifiche atte a renderlo più idoneo alle peculiarità della Cassinis.
Tutto lasciava credere che forse questa volta sarebbe stata quella buona, forse il quartiare avrebbe finalmente riavuto una scuola bella e funzionale per una zona con un enorme bacino d’utenza (cinque sezioni complete).
Invece quest’anno è passato invano tanto che l’edificio è sempre più fatiscente, razziato di tutti i materiali ferrosi, tubi, rubinetterie, porte, costretto a subire deturpazioni e atti di vandalismo, rifugio per borseggiatori che si appartano per controllare la refurtiva, e ricovero di senzatetto.
A un anno dal trasloco dei ragazzi in altra sede la Preside, i docenti, i ragazzi, i genitori, ma anche tutti gli abitanti della zona, che considerano la scuola un irrinunciabile servizio indispensabile a questa comunità, ritengono fondamentale che l’Amministrazione Comunale impedisca questo degrado e ponga fine a questo scempio mantenendo le promesse fatte ai cittadini della zona riguardo l’abbattimento e la ricostruzione della scuola media Cassinis.