Si tratta dell’opera con cui Milano aveva deciso di ringraziare pubblicamente, perpetrando la sua riconoscenza a futura memoria, la Francia “liberatrice”, dopo la morte di Napoleone III (1808-1873), come dimostra la dedica a “colui che, alla testa delle truppe francesi […] aveva dato il contributo decisivo nella vittoria contro” l’esercito austriaco e nella “liberazione di Milano”. Doveva essere collocato al centro del progetto del Foro Bonaparte, ma il monumento è stato confinato in un punto del parco quasi nascosto e defilato. Da poco è tornato a risplendere dopo il suo restauro durato qualche mese.
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