Il palazzo della Veneranda Fabbrica possiede una facciata austera e impreziosita da 14 semi-colonne che lo rendono uno dei palazzi neoclassici più belli di Milano. La grande facciata cela in verità una graziosa chiesa della prima metà sec. XVIII, Il palazzo venne costruito dall'architetto Pietro Pestagalli tra il 1841 e il 1853. La facciata come abbiamo detto è costituita da un unico ordine di semi-colonne corinzie che adornano i due piani superiori e dal pianterreno ad ampie arcate che funge da basamento, la costruzione sostituì i laboratori ed i depositi della Fabbrica nonché il vecchio cimitero della Cattedrale, al suo interno si trovano gli uffici della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, un ente che provvede alla valorizzazione, manutenzione e restauro della cattedrale milanese.
Giuseppe Vandoni ultimò l'opera nel 1865 coronandola dell'imponente orologio centrale al quale vennero affiancate le statue del giorno e della notte. La prima, raffigurante una giovane che, con una mano, si copre il viso dal sole, la seconda, una donna semi-addormentata.
Superata la cancellata dell'ingresso a tre arcate del Palazzo della Fabbrica si accede all'atrio di una chiesa inaspettata. Si tratta della chiesa di Santa Maria Assunta in Camposanto (costruita dove vi era un cimitero), chiamata anche Santa Maria Relogi, edificio settecentesco preesistente inglobato nel palazzo. Passando dall'ingresso si accede in un pregevole interno a pianta centrale ottagonale, di età barocca. anche il presbiterio è della stessa forma, compreso tra due cappelle rettangolari. Sull'altare tardobarocco, il rilievo marmoreo di Pellegrino Tibaldi con l'Annunciazione, destinato originariamente al Duomo fa ora da altare.
Foto di Tommolo