Anche la centralissima via Dante non è risparmiata dalla legge regionale ( Legge Regionale 15/07/1996, n.15 Recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti) che consente questa piaga che infesta i tetti e quindi il profilo di Milano. In pochi casi dobbiamo dire, gli interventi sono ben fatti e con una certa ricerca architettonica, mentre spesso sono dei semplici interventi fatti con scarso gusto estetico. Ecco che come dicevamo anche via Dante non è stata risparmiata. Alcuni palazzi sono già stati modificati negli anni, magari con semplici abbaini o mansardati, altri più recentemente, come lo stabile in via Dante al 16, al quale è stato aggiunto un piano, seppure in stile, ma che interrompe l'allineamento di gronda che caratterizzava la via. Da poco è stato modificato il tetto anche al numero 8 della via pedonale. Ristrutturato per benino, al palazzo è stato aggiunto il solito sopralzo un po' meno in linea con le altre case, tant'è che appare ben visibile anche dalla strada.
Non sarebbe il caso di creare una commissione che si occupi della qualità di tutti questi recuperi?
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