Si tratta di un’area dalla storia complessa, oggetto di un lungo procedimento di bonifica avviato nella metà degli anni Ottanta e che ha trovato conclusione solo nel 2008. Il piano integrato approvato nel 2002, come troppo spesso succedeva in passato, si occupava solo dell’intervento privato, mentre il parco pubblico, pur previsto con un progetto dal costo stimato di 5 milioni di euro, non è mai stato finanziato. Nel 2012 l’Amministrazione comunale ha deciso di cambiare modalità di progettazione e realizzazione, avviando un percorso di confronto con i cittadini del quartiere, poi costituiti in Associazione Parco Segantini. In questo modo, con il sostegno anche del Centro di forestazione urbana e del Consiglio di Zona 6, si è giunti ad un progetto condiviso, più sostenibile dal punto di vista naturalistico e meno costoso dal punto di vista economico.
Il parco rappresenta oggi un ambiente naturale ricco di biodiversità, con una vera e propria oasi naturalistica lungo le sponde della roggia Boniforti, un giardino edibile costituito da tre orti collettivi con arbusti colorati, una grande pergola, ciliegi e aromi. Domani, grazie a questo lavoro congiunto di cittadini ed Amministrazione comunale, una grande porzione del parco sarà restituita alla città, mentre proseguono i lavori di completamento del progetto nella porzione Nord, in prossimità della Cascina Argelati.
“Un altro risultato raggiunto da questa Amministrazione. Si
apre alla città una grande area verde tra i Navigli, un parco vicino
alle esigenze degli abitanti del quartiere e sostenibile nei costi
grazie al gioco di squadra tra cittadini e Comune: insieme, siamo
riusciti in tre anni a fare quanto non è stato fatto in venti”,
sottolineano il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris, e l’assessora al Verde, Chiara Bisconti.
“La natura entra sempre di più in città, grazie ad un’Amministrazione
comunale che ha voluto la realizzazione dal 2011 ad oggi di tredici
nuovi grandi parchi pubblici e che ha dato a Milano 3 milioni di metri
quadrati di verde in più, oltre a decine di nuove aree amiche della
biodiversità per oltre 10mila metri quadri. Un’Amministrazione che
continua a favorire l’adozione del verde pubblico da parte dei
cittadini, un fenomeno che vediamo crescere anno dopo anno”.