giovedì 9 ottobre 2014

Zona Stazione Centrale - Piazza San Camillo

La Piazza San Camillo De Lellis, è stata sistemata qualche anno fa. Anche qui, senza grandi spese è stato creato un luogo degno di una città moderna e civile. Aiuole e piante sono state sistemate a fare da contorno al monumento centrale dedicato al  Camillo de Lellis.

Fulcro centrale della piazza è il santuario di San Camillo De Lellis o della Madonna della Salute. Si tratta di un luogo di culto cattolico, la chiesa, affidata ai chierici regolari ministri degli infermi, rientra all'interno del territorio della parrocchia di San Gregorio Magno, poco distante.

Nel 1594 Padre Camillo de Lellis e alcuni suoi religiosi giunsero a Milano su chiamata dell'arcivescovo Gaspare Visconti per servire i malati dell'Ospedale Ca' Granda. I Crociferi, come venivano allora chiamati (oggi detti popolarmente camilliani), dopo oltre duecento anni di presenza nella città, dedicata prevalentemente all'assistenza nelle case dei malati agonizzanti, con le soppressioni napoleoniche furono costretti a lasciare Milano nel 1800. Vi ritornarono però nel 1896 su chiamata del beato cardinale Andrea Carlo Ferrari. Poiché non fu possibile rientrare in possesso della propria chiesa, da essi costruita nel XVIII secolo in via Durini (Santa Maria della Sanità) e nel frattempo affidata al clero secolare, decisero di costruire in via Boscovich una chiesa dedicata nuovamente alla Madonna della Salute, su progetto dell'architetto Spirito Maria Chiappetta (1868-1948). Il 1º gennaio 1900 lo stesso cardinal Ferrari benedisse la prima pietra. L'inaugurazione avvenne il 15 luglio 1912 e la consacrazione solenne il 30 ottobre 1937 dal cardinale Alfredo Ildefonso Schuster.

La chiesa in stile neogotico eclettico. Al centro della facciata si trova una guglia–campanile in mattoni, con contrafforti e nicchie in marmo bianco. In origine, la guglia, doveva essere più alta, forse come la guglia del campanile del Santuario della Madonna di Pompei in Piazza Volta a Vigevano, ma venne terminata solo negli anni Cinquanta riducendone il disegno.

Fonte Wikipedia

















Continuate a leggerci sul nostro blog

Troverete i nostri articoli sul blog.urbanfile.org