“Nel corso delle ultime settimane - conclude Tajani - abbiamo incontrato sia i lavoratori sia l'azienda provando a verificare le condizioni per una soluzione positiva della riorganizzazione in corso. Tra le possibili ragioni della dismissione della filiale ci è stato indicato l'affitto triplicato della struttura, sebbene non sia chiaro cosa sarà di quello spazio. Se entro maggio non verrà trovato un accordo, per i lavoratori si apre un periodo di mobilità e poi i licenziamenti. Come Amministrazione siamo preoccupati per il futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti e interessati a capire la destinazione dell'area. Nei prossimi giorni continueremo a sentire le parti al fine di scongiurare mobilità e licenziamenti”.
Recentemente il centro storico di Milano si sta sempre più popolando di residenti, grazie alla trasloco delle grandi società di occupare i palazzi storici preferendo i nuovi palazzi attrezzati per il terziario. Così i palazzi fino a poco tempo fa usati come uffici ora stanno convertendosi in residenziale, ma ancora l'offerta dei servizi alimentari scarseggiano.
Abbiamo contato circa 13 super e mini market nell'area della cerchia dei Navigli che se eliminiamo il Billa di via Torino scendono a 12. Abbiamo anche fatto una mappa che mostra i servizi di primario interesse come gli alimentari per l'area racchiusa nella "cerchia dei Navigli" (la zona 1 che comprende l'area fino ai bastioni ha una popolazione di 107 087 abitanti circa).