giovedì 6 marzo 2014

Zona Chinatown - Completare l'angolo tra via Albertini e via Sarpi

Via Alfredo Albertini (vedi mappa) è la prima traversa di via Paolo Sarpi entrando all'estremità occidentale. Via Sarpi, nota come arteria principale quel Quartiere Cinese, è stata riqualificata e pavimentata nel 2011 - un ottimo lavoro che ha reso il quartiere uno dei più apprezzati per passeggiate e turismo. Non deve però, per tale ragione, essere trascurato o lasciato incompleto il lavoro: nel punto in cui via Sarpi incrocia via Albertini si forma una sorta di "largo", come una piazza, con panchine e (pochi) alberi. Certo non ci starebbe male una fontana o un po' più di verde, ma resta comunque uno degli angoli più piacevoli: e che trasformazione rispetto a pochi anni fa! Tuttavia non è comprensibile perché metà della strada, sul lato sud, che collega via Sarpi con via Canonica, è rimasta trascurata pur venendo assiduamente impiegata dai pedoni. Vedere le foto per credere:

Lo spiazzo in via Albertini

Girandosi su se stessi: l'altra faccia della via, in preda all'anarchia. Un brutto muro di cinta, un misto tra vecchia pavimentazione e asfalto, qualche pianta in vasi. Bisogna assolutamente completare la pavimentazione avviata nel 2011 e rendere omogenea la via, in modo da renderla pedonalizzata ed elegante fino in fondo

Via Alfredo Albertini

Per questo muro i miei consigli sono due: o si rivernicia dello stesso giallo dell'edificio limitrofo o lo si ricopre di edera

Dulcis in fundo: il punto in cui via Albertini incrocia via Canonica. Quel cancello e quel muretto devono essere rimossi, e la stessa pavimentazione di via Sarpi deve arrivare fino qua. Sono sì e no 50 metri, non di più.

via Albertini vista da via Canonica
Ciò significa che la pavimentazione di via Sarpi ha riguardato anche la prima metà nord di via Albertini, ma non la metà sud (che saranno 50-60 metri al massimo). Questa strada è quotidianamente percorsa da molte persone e deve necessariamente essere sistemata, anche perché l'impegno economico non è oneroso.

Continuate a leggerci sul nostro blog

Troverete i nostri articoli sul blog.urbanfile.org