Nel frattempo, però, i lavori di riqualificazione e rimozione dell’amianto non sono più differibili. Il nuovo bando ha modificato alcune caratteristiche chieste rispetto al primo: ad esempio, l’immobile cercato deve essere a non più di 700 metri di distanza (erano 500 nel bando di permuta) da una fermata di metropolitana. La superficie complessiva deve essere compresa tra i 14 mila e i 16 mila metri quadrati lordi (erano da 16 a 18 mila). La proposta deve arrivare entro il 4 aprile: «Il trasloco dovrebbe partire tra giugno e agosto - spiega l’assessore Rozza - con 834 persone e con sportelli che ricevono il publico, dallo sportello casa allo sportello unico per l’edilizia e con la centrale appaltante, che sarà l’ultima a spostarsi». Subito dopo inizieranno i lavori di riqualificazione: un intervento da 60 milioni di euro che comincerà con la rimozione dell’amianto. «Verranno ristudiati tutti gli spazi interni e diversamente organizzati in base alle nostre cambiate necessità», anticipa l’assessore. Tutto nuovo.
Dal Corriere della Sera
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