In questi giorni Porta Ticinese è stata impacchettata, pronta per essere ripulita dal tempo e dallo smog. Gli archi, le merlature guelfe aggiunte da Boito, il tabernacolo con i santi in rilievo della bottega di Giovanni di Balduccio, il tutto lo potremo rivedere tra undici mesi, il tempo necessario per restaurare la porta medioevale. Assieme a questa porta ci sarà anche Porta Nuova, quella in piazza Cavour, e altri 13 monumenti che verranno ripuliti e inscatolati da grandi cartelloni pubblicitari che serviranno da sponsor per i lavori di ripristino. L’operazione si chiama «Exponsor - Art in progress»: il Comune affida i monumenti a
un concessionario che utilizza le affissioni di maxi poster per
sostenere le spese di manutenzione. La Soprintendenza ha approvato
allestimenti e metodologie d’intervento: «Seguiremo ogni fase del
processo di recupero», garantisce Alberto Artioli. L’assessore ai Lavori
pubblici Carmela Rozza assicura «controlli sui tempi e ispezioni ai
cantieri. Massima vigilanza»
Parte estratto da il Corriere della Sera.
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