Via Matteo Civitali è una via abbastanza lunga da attraversare diversi isolati e quartieri. La cosa incredibile è che riflette anche nell'arredo urbano e nel verde lo status sociale del quartiere che attraversa.
Così all'inizio, all'incrocio con Viale Aretusa, la nostra via ha una
graziosa aiuola centrale verdeggiante e decorata con siepi.
Proseguendo,
la via costeggia le case popolari di Piazzale Segesta e dopo Via
Morgantini, l'aiuola perde il verde in favore di sassi, terra battuta e
parcheggi indecenti, giusto per ribadire lo "status sociale" del
quartiere più povero.
Proseguendo sempre verso lo
Stadio di San Siro, l'aiuola ritorna verde, ma è usata ugualmente come
parcheggio. Solo dopo Via Paravia la nostra bella aiuola ritorna verde e
grazie al doppio cordolo non viene usata come parcheggio.
Per
finire il nostro tour di questa strana strada, dopo l'incrocio con Via
Guglielmo Ciardi il verde è ulteriormente deliziato da un bellissimo
filare di pioppi neri.
Ci chiediamo perché queste
distinzioni, perché non rendere almeno una via uguale in tutto il suo
percorso? Sarebbe bello che l'intera via venisse alberata e sistemata
come nel tratto finale.
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