lunedì 7 ottobre 2013

ZonaSempione - Nessuno tocchi il Vigorelli!

Dal Corriere della Sera:
Nessuno tocchi il Vigorelli. È sotto tutela. Il vincolo storico e di interesse culturale-relazionale riconosce la leggenda del velodromo e ne identifica il legame sentimentale con Milano. La pista del 1935 - anello ligneo su cui hanno mulinato Merckx e Moser - è un monumento allo sport nazionale e dunque dev’essere interamente conservata. Così è scritto. Il parere del Consiglio superiore per i Beni culturali è stato notificato a palazzo Litta e riversato nel documento di vincolo approvato dalla Direzione regionale.
Il tempio delle due ruote è chiuso dal 2001: fuori norma, non è omologato per le gare internazionali. Nei mesi scorsi Palazzo Marino ha sfruttato gli oneri di CityLife (18 milioni di euro) per sostenerne la rinascita. C’è stata una gara internazionale. Sono state selezionate dieci ipotesi d’intervento. Ad aprile è stata scelta la formula dell’architetto Vittorio Grassi: un palazzetto multiforme, «flessibile», velodromo ma anche stadio per il rugby, il football e l’hockey su prato, campo da tennis e rettangolo da basket. Della pista storica, in questa versione, resterebbe una reliquia (da esporre in una teca da museo), mentre le corse si svolgerebbero su un anello «smontabile».

Che dire, forse hanno ragione quelli della Sovrintendenza, conservare e preservare l'edificio storico sarebbe fantastico, ma conoscendo l'italica lungaggine ad interventi di ristrutturazione e conservazione di manufatti preziosi, ho l'impressione che qui ci sarà da piangere per molti anni ancora. Rimarremo con un Vigorelli inutilizzato e in rovina. 



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