martedì 4 agosto 2015

Zona Porta Romana - Ex Cinema Maestoso, facciata restaurata

Nel giugno scorso son iniziati i lavori per il restauro della facciata dell'Ex cinema Maestoso di Corso Lodi. Ecco i risultati in due scatti inviatici da Matteo Musa a lavori ultimati. Edificio degli anni Trenta col nome di Cinema Italia, divenne "Maestoso" nel 1975. Chiuso dal 2007.

Per ora i restauri hanno interessato solo la facciata, bisognosa di una messa in sicurezza a causa degli anni d'abbandono, poi toccherà all'interno per un restauro che convertirà parte dello stabile in uno spazio commerciale.

Abbiamo trovato solo alcune notizie - comparse su Il Giorno del 05 dicembre 2014 - che ci dicono che per l’ex-cinema si prevedono un intervento di recupero e la conservazione del fabbricato esistente, con mantenimento della sagoma attuale, e nessuna residenza. Le modifiche riguarderanno dunque la distribuzione interna e l’ampliamento della superficie lorda di pavimento.
Sulla carta spuntano negozi affacciati sul corso e servizi per il terziario al primo piano.
Il corpo principale di dodici metri, rettangolare con tetto a botte, resta diviso in due.
L’ingresso alla sala cinematografica con scale elicoidali verrà mantenuto con le sue caratteristiche e sarà arricchito da “illuminazione zenitale”, dall'alto.
I locali annessi al teatro, che un tempo ospitavano una falegnameria e una cucina con servizi, diventeranno magazzini e spogliatoi. Previsto anche l'utilizzo del terrazzo su piazzale Lodi.
E nel progetto presentato figurano infine 15 posti auto nell'area antistante l’edificio.
La sagoma del complesso verrà mantenuta intatta anche perché esiste un vincolo di inedificabilità dovuto alla presenza del cavo Redefossi, un canale artificiale sotterraneo che confina col terreno del Maestoso e che è stato rivalutato dal Pgt come “reticolo primario”, determinando una fascia di rispetto di inedificabilità di dieci metri.
Il Consiglio di Zona 4 a suo tempo aveva espresso parere favorevole al progetto di recupero, pur auspicando il mantenimento della vocazione culturale e artistica del polo, che nei suoi anni d’oro ospitava fino a 1.800 spettatori.
Benché ci paia poco rispettata la vocazione culturale se al piano terra verranno aperti dei negozi e spazi commerciali, staremo a vedere come verrà riconvertito.

Intanto siamo lieti che finalmente si sia messa mano al complesso.





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