martedì 24 settembre 2013

Zona San Siro - Il Cavallo di Leonardo meriterebbe un posto alla sua altezza



Una delle tante opere d’arte che meriterebbe migliore collocazione è il cavallo di Leonardo Da Vinci, la copia che oggi si trova all'interno del cortile dell'ippodromo. Una gigantesca scultura equestre commissionata a Leonardo da Lodovico il Moro e dedicata al padre Francesco Sforza, duca di Milano nel 1482.

Il colossale modello in creta venne esposto pubblicamente nel 1493, suscitando l'ammirazione generale. Era infatti "12 braccia alto la cervice" (più di sette metri). A quel punto, tutto era pronto per la realizzazione del monumento, ma le 100 tonnellate di bronzo necessarie non erano più disponibili, essendo state utilizzate per fondere i cannoni utili alla difesa del ducato d'Este dall'invasione dei francesi di Luigi XII. Fu così che Leonardo abbandonò il progetto e lasciò Milano.

Con un salto in avanti di cinque secoli, arriviamo al 1977, quando Charles Dent, un americano collezionista d'arte e amante della scultura, si innamora del colossale progetto leonardesco, pensando di poterlo portare a termine.

Infatti, dopo più di quindici anni di impegno, riesce a trovare i fondi: quasi 2,5 milioni di dollari. L'uomo, purtroppo, non riuscirà a vedere realizzato il proprio sogno, poiché morirà nel 1994, prima che l'impresa sia completata.

Il progetto, comunque, è andato avanti fra numerose difficoltà e alla fine la direzione dei lavori è stata affidata alla scultrice Nina Akamu che ha finalmente condotto in porto l'impresa.

Le sette parti in cui il cavallo era stato fuso arrivano nel luglio del 1999 a Milano dove vengono saldate insieme. E dopo diverse discussioni il cavallo viene infine posto nel settembre 1999 all'ingresso dell'ippodromo di San Siro.

È rammaricante sapere che un’opera così imponente e importante sia stata collocata in un luogo così poco accessibile ai turisti. Se la scultura fosse posta in piazza del Cannone, per esempio, attirerebbe di sicuro maggiore interesse e probabilmente sarebbe fotografata tanto quanto il David a Firenze. Perché mai Milano ha voluto quasi nascondere questa statua?

Già in città ci sono poche sculture, sia moderne che antiche, motivo per cui capolavori di questo genere andrebbero valorizzati al massimo e collocati in zone di maggior richiamo turistico.

Qui sotto, a seguire, una serie di fotomontaggi mostrano come potrebbe apparire la grande scultura nella Piazza tra il Castello Sforzesco e il Parco Sempione. Collocata su un lato – per non rovinare il "cannocchiale" che si gode dall'arco della Pace alla torre del Filarete – e magari contornata da una balaustra in pietra. Una location certamente più consona alla grandezza e alla fama internazionale di Leonardo.


Il cavallo all'Ippodromo visto da poche persone


Il Cavallo come lo vedrei in piazza del Cannone






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