Resoconto del sopralluogo al sito EXPO di Sabato 6 luglio 2013.

martedì 9 luglio 2013

Resoconto del sopralluogo al sito EXPO di Sabato 6 luglio 2013.

Arrivando dal cavalcavia di via Cristina Belgioioso si ha una bella visione d'insieme del cantiere: si vedono benissimo i progressi fatti nella costruzione del ponte, che sarà l'elemento caratterizzante del sito. Si vede bene anche quello che circonda il sito: da un lato l'autostrada A8 "dei laghi" e la zona industriale di Roserio, con molte zone in disuso e abbandonate, mentre sul versante meridionale la A4 Torino-Trieste e la ferrovia Milano-Torino.

Dalla Webcam

Ho scattato diverse foto al ponte in costruzione. Per ora è stata realizzata la parte centrale, con le "bretelle" ad arco che qui saranno solo decorative e non faranno da supporto; gli archi, infatti, sono in metallo a sezione cava.

Proseguendo lungo la strada perimetrale si può vedere il nuovo alveo del torrente Guisa, deviato al di fuori del sito. Abbiamo visto pochi operai al lavoro, ma probabilmente, date le enormi dimensioni dell'area, saranno stati dislocati in vari punti.

Proseguendo ancora, ci si imbatte nell'ingresso al Carcere di Bollate, in capannoni industriali abbandonati (che spero almeno vengano nascosti o demoliti per evidenti ragioni di decoro) e nella Cascina Triulza che, ristrutturata, rimarrà come lascito alla città dopo l'evento.
Al centro del cantiere si notano delle strutture in cemento armato; al momento non siamo riusciti a capirne l'uso.

La via Cristina Belgioioso, entrando nel comune di Rho, cambia nome e diventa via Alcide De Gasperi: passando sotto l'SS33 presenta una realtà squallida, che culmina nel bivacco delle prostitute in attesa di clienti incorniciate da capannoni industriali.
All'incrocio con via Achille Grandi, sempre nel comune di Rho, stanno costruendo la cabina ENEL.

Dirigendosi verso la Stazione ferroviaria di Rho Fiera, sempre lungo la via Achille Grandi, si nota che il Comune di Rho sta portando avanti dei lavori tecnici con rifacimento dei marciapiedi.

Arrivando davanti alla Stazione, per ora, si può constatare quanto la situazione sia in alto mare: il piazzale è ancora terra di nessuno, in attesa degli interventi.