Il parco è composto da due collinette che si ispirano alla vicina Montagnetta di San Siro, una a forma di doppia esse dove in una della concavità ospita un laghetto, dando un aspetto di cono vulcanico estinto e l'altra collinetta ("Helix") è conica ed è percorsa da un doppio tracciato a spirale, uno a salire e l'altro a scendere senza incrociarsi, che permettono la salita alla sommità dove si trovano una fontana con un monumento al DNA, una fontanella, delle panchine per sedersi e alcune piante che col tempo cresceranno dando anche ombra al luogo. Peccato che le due rampe per l'accesso siano, col maltempo, trasformate in un percorso fangoso, lo testimoniano le scarpe del nostro amico che vedete nelle foto a seguire. La terza parte è un giardino pensato soprattutto per i degenti dell'attiguo Istituto Palazzolo. L'intero parco sorge su un terrapieno alto dieci metri, ottenuto con la costruzione di appositi muri di contenimento e riempito con terra e detriti da cantiere.
Per essere completato il parco mancano ancora alcuni pezzi, ma di minore importanza. Nel complesso molto bello.