mercoledì 16 gennaio 2013

La monumentalità e San Satiro



Ennesimo edificio monumentale milanese trattato coi piedi, San Satiro presso Santa Maria. Non mi riferisco tanto all'edificio stesso, ma bensì a quello che si trova attorno.

Il sacello altomedioevale di San Satiro. Il primitivo edificio di culto fu fondato dall'arcivescovo Ansperto da Biassono già prima dell'879 e si trattò di un sacello dedicato a san Satiro, fratello di sant'Ambrogio. Nel testamento di Ansperto, pervenuto fino a noi, si dispone che accanto alla chiesa fosse costruita una cella per monaci e un ospizio per pellegrini, retti dai Benedettini del monastero di Sant'Ambrogio.

Il sacello subì ulteriori rimaneggiamenti, quando venne ristrutturata la chiesa di Santa Maria nel tardo Quattrocento. All'epoca del Bramante risale infatti la decorazione esterna. È di epoca rinascimentale il rivestimento esterno, circolare, con le nicchie affiancate da paraste corinzie, che sorreggono un'alta trabeazione. Al di sopra della struttura a Croce greca, che si vede emergere dalla costruzione circolare, fu aggiunto il tiburio ottagonale, sormontato dalla lanterna. La decorazione in cotto è costituita dai cornicioni a motivi vegetali, dai capitelli delle paraste e dai tondi con teste scolpite caratteristici della tradizione milanese.

La chiesa di Santa Maria fu invece costruita tra il 1476 e il 1482 per custodire un'icona ritenuta miracolosa. Il miracolo che si volle celebrare con la chiesa era il seguente: un'immagine della Vergine che si trovava sulla cappella medioevale, colpita da un giovane vandalo con un pugnale, avrebbe sanguinato. L'affresco all'origine del miracolo, del XIII secolo, è oggi posto sull'altare maggiore della chiesa. Il committente iniziale fu il duca Galeazzo Maria Sforza, che è raffigurato con la moglie Bona di Savoia nell'icona sull'altare. La costruzione continuò poi grazie al sostegno di Ludovico il Moro, alle offerte dei fedeli e dei nobili del tempo, quali il condottiero Gaspare Vimercati e del Marchese Stanga. Da wikipedia.

La cosa che trovo scandalosa e poco rispettosa per un monumento così prezioso ed importante è il fatto che attorno ad esso sia consentito il parcheggio di ogni tipo di veicolo, soprattutto di motocicli. Non sarebbe molto meglio creare delle aiuole verdi cosicché venga automaticamente impedito il parcheggio delle moto e la sosta di veicoli che qui cercano sempre di parcheggiare anche quando non potrebbero?













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