mercoledì 15 maggio 2013

Come rovinare l'architettura

Progettato nel 1964 da Egizio Nichelli, il Padiglione Trasporti Aerei e Marittimi del Museo della Scienza e della Tecnologia, come già avevo segnalato tempo fa, versa in uno stato pietoso: le piastrelline di rivestimento si stanno via via staccando, lasciando scoperte parti del sottostante cemento. Ma la cosa che trovo davvero vergognosa è la trovata di piazzare sul tetto pannelli fotovoltaici.
Non discuto la bontà dell'investire nelle energie rinnovabili, un'attenzione all'ecologia e una risorsa economica, ma ci sono alcune cose che andrebbero valutate. Come l'ESTETICA di un palazzo. La copertura del tetto voluta da Egizio Nichelli a ricordare nelle forme l'ala di un aereo o la chiglia di una nave (il padiglione per l'appunto era stato progettato per la sezione aerea e marittima del museo) è stata violentata dalle strutture per i pannelli fotovoltaici che ne hanno completamente azzerato il fascino.
Chi autorizza questi interventi, a parer mio, dovrebbe valutarne anche l'impatto, magari chiedere chi i pannelli vengano installati più arretrati di modo che dalla strada li si vedesse il meno possibile o cercare un altro luogo dove sistemarli. Così ora abbiamo un edificio particolare, dalle forme inconfondibili e ricercate, totalmente snaturato. Poi vogliamo essere una città anche turistica?
L'articolo precedente










 Come appariva il padiglione prima dell'intervento coi pannelli fotovoltaici




Continuate a leggerci sul nostro blog

Troverete i nostri articoli sul blog.urbanfile.org