- Il primo progetto prevedeva un Caffè proprio dietro al monumento a Vittorio Emanuele II: un discutibile cubotto in vetro a specchio (tipico anni Ottanta) alto undici metri. La pavimentazione dell'intera piazza prevedeva l'eliminazione dei dislivelli tra marciapiedi e strada e il rivestimento della pavimentazione a riquadri di 25 metri quadrati ciascuno.
- Il secondo progetto prevedeva la piazza come nel primo esempio, anche se l'edificio adibito a Caffé avrebbe inglobato, mediante una serie di triangoli, il Monumento equestre.
- Il terzo progetto prevedeva addirittura lo spostamento del monumento a Vittorio Emanuele più in là, verso Via Torino. Al suo posto un edificio triangolare avrebbe seguito virtualmente l'andamento dell'ala sud di Palazzo Reale, il quale a sua volta avrebbe goduto di una nuova vista, perché si sarebbe tagliato l'angolo est dell'Arengario e lo si sarebbe rivestito a specchi. Da inorridire al solo pensiero!