domenica 3 febbraio 2013

Mancano 2 anni e mezzo all'EXPO

Che cosa vogliamo fare? Quando Milano vinse l'EXPO eravamo tutti così entusiasti: finalmente la riscossa del brutto anatroccolo che è Milano. Città poco attraente, sporca, inquinata, disordinata, usata e scartata. Per molti Milano è la città da cui, se non ci sei nato, è meglio scappare. Eppure per molti che ci sono nati, come me, Milano è speciale; difficile sì, ma non così brutta come potrebbe apparire ad un passante distratto; perché la città per noi ha bisogno solo di una bella "spolverarta".
Al contrario di Roma, Venezia, Firenze o Napoli, ricche di storia e tesori, Milano è stata violentata da tutti - dalla guerra agli speculatori - ma, con un po' d'ordine e arredo urbano, forse potrebbe guadagnare dei punti.
Io, come molti altri, trascinato dell'entusiasmo dell'assegnazione dell'EXPO, avevo sognato strade più alberate, più verde, più ordine e pulizia. La Metropolitana 4. La Darsena ripristinata e migliorata, come l'intera zona dei Navigli, uno dei posti più visitati di Milano ma peggio tenuti. Addirittura avevamo sperato nell'apertura della vecchia cerchia.

A 2 anni e mezzo a che punto siamo? Nulla è partito o quasi, Solo il sito dell'esposizione è un cantiere attivo. La M4 a stento parte e nella zona dei Navigli (darsena compresa) l'aria è desolante: solo anatre e gabbiani sguazzano incuranti dei problemi di quel quartiere che lentamente pare affondare nella sua atmosfera d'abbandono totale. 

Col passare degli anni, da quel lontano 31 Marzo 2008, quando venne proclamata la vincitrice per ospitare l'evento mondiale, abbiamo visto via via deluse le aspettative per quest'EXPO: niente cerchia dei navigli, niente questo, nulla di quell'altro. Ora a così poco tempo, le aspettative continuano a calare. 

Spero tanto di sbagliarmi.








 











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