Per quanto riguarda i treni, automatici e molto belli, non c'è molto da dire. Per quanto riguarda il design delle stazioni, che ha fatto discutere non poco il mondo del web e non solo, ho trovato molte persone perplesse per le scelte effettuate in sede di realizzazione.
L'uso dei marmi rossi a terra a parer mio non è sbagliato; in fin dei conti le pavimentazioni devono durare nel tempo, così come i rivestimenti delle pareti in pietra beige. La cosa che meno mi convince è il colore amaranto usato per le ringhiere e le porte che fa troppo contrasto col lilla scelto come colore della linea. Per giunta ho notato che in molti punti pare sia stato verniciato sul posto a pennello, anziché verniciato a fuoco come di solito avviene per le parti metalliche. Altra cosa che ho trovato poco adatta sono le balaustre biancastre: sembrano poco tecnologiche, più un rimedio poco costoso che una scelta di design.
La scarsa attenzione all'estetica però trova il suo apice nelle uscite esterne, in particolare le tettoie in vetro e metallo a copertura delle scale mobili. Pare che anche qui il design sia stato affidato ad un dilettante, forse per contenere i costi; ma il risultato è decisamente poco consono a una città che si vanta di essere la capitale mondiale del design.
Per fortuna treni e tecnologia sono così superiori che riescono a migliorare la percezione della M5. Mi rimane un dubbio: quando verrà aperta la fermata di San Siro, con le migliaia di utenti che dovrà accogliere, banchine così piccole e vagoncini stretti reggeranno il grande afflusso?