Stiamo parlando della scultura dell'uomo imprigionato di Agenore Fabbri in bronzo e acciaio inox - “Condizione umana”- che venne collocata in Piazza Einaudi nel 1983.
La scultura rappresenta la figura drammatica di un uomo nudo martoriato da profonde ferite nell'atto di liberarsi da barre d'acciaio che lo costringono. Da anni è bersaglio di vandali, spesso le parti intime sono state oggetto di "burloni" che si divertono a colorarle in modi variopinti, ma il degrado imperante ora riguarda l'intero monumento. Escrementi di uccelli rivestono ogni angolo della scultura, marmi e pavimentazione sono rotti e a pezzi.
Anche in questo caso ci dispiace dover evidenziare come a Milano manchi un sistema di pulizia metodica a monumenti, colonne e ponti storici, che non dovrebbero mai essere ridotti in questo stato.
La scultura rappresenta la figura drammatica di un uomo nudo martoriato da profonde ferite nell'atto di liberarsi da barre d'acciaio che lo costringono. Da anni è bersaglio di vandali, spesso le parti intime sono state oggetto di "burloni" che si divertono a colorarle in modi variopinti, ma il degrado imperante ora riguarda l'intero monumento. Escrementi di uccelli rivestono ogni angolo della scultura, marmi e pavimentazione sono rotti e a pezzi.
Anche in questo caso ci dispiace dover evidenziare come a Milano manchi un sistema di pulizia metodica a monumenti, colonne e ponti storici, che non dovrebbero mai essere ridotti in questo stato.