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giovedì 7 maggio 2015

Zona Boffalora - La pericolosa ciclabile dell'Alzaia Naviglio Pavese

Corrado Sangalli, un nostro lettore, ci porta all'attenzione il lato povero e meno frequentato dell'Alzaia Naviglio Pavese. Ci troviamo in zona Boffalora e Cantalupa, alla periferia sud di Milano.

Ci ha scritto sperando che qualcuno in Comune ascolti e possa sistemare in parte queste gravi mancanze.

Questo tratto di strada dovrebbe essere l'inizio del percorso ciclabile Milano-Pavia in territorio comunale milanese. La strada progettata come pista di servizio per l'opera idraulica ai suoi tempi, si e' magicamente trasformata in una strada a doppio senso di marcia, con veicoli che sfrecciano senza limiti (vedere cartello di fine di tutti i limiti). Non c'è tutela alcuna che salvaguardi almeno un po' ciclisti e pedoni. Non ci sono vie di fuga laterali (vedere guard-rail da una parte e siepe alta dall'altra) lungo buona parte dell'Alzaia.
Non c'è' segnaletica orizzontale. Non esistono dissuasori o limitatori di velocità. Non c'è mai presenza di polizia locale nelle ore di punta (le piu' pericolose).
A volte non c'e' quasi spazio fisico quando due auto si incrociano.

Un senso di abbandono ci coglie anche quando si scorgono i rifiuti sparsi qua e la lungo i terreni "abbandonati" ai lati della strada. Questo sarebbe il biglietto da visita di un comune che fa della mobilità sostenibile una bandiera? Per inciso percorro questo tratto in bici tutti i giorni per recarmi al lavoro. Ho già segnalato in Comune diverse volte la situazione degradata della zona, ma a quanto pare, inutilmente.

Corrado Sangalli












mercoledì 21 gennaio 2015

Zona Chiesa Rossa - Il guardrail in legno al naviglio Pavese

Lungo il naviglio pavese sono stati sostituiti i guardrail metallici con i più consoni e esteticamente belli guardrail rivestiti in legno. Protezione già utilizzata per la parte esterna posta lungo l'alzaia del Naviglio Grande, qualche anno fa.

Foto di Dreamjay.





Come si presentavano prima



venerdì 14 novembre 2014

Zona Chiesa Rossa - Crollata la sponda del Naviglio Pavese

Ieri a causa anche delle forti piogge che hanno imperversato per un'intera settimana la sponda del Naviglio non ha retto ed è collassata nel canale. Il tratto è lungo circa una decina di metri all'altezza di Via Rimini e di fronte a Via Silvio Spaventa. Per fortuna non sono cadute persone e auto, solo disagi al traffico e il problema di ricostruire il muro.

Sarà colpa delle radici dell'albero, mai tenuto sotto controllo, sarà la manutenzione degli argini dei navigli che lascia sempre a desiderare (io vivo la zona dei navigli da decenni e manutenzioni avvengono raramente, solo quando la situazione è grave), sempre più spesso si verificano i crolli alle sponde. Qui il tratto crollato era ancora in muratura come si vede dalle foto. Pensare che questi canali per secoli son stati mantenuti e usati senza così tanto degrado e ora, che in teoria siamo anche meglio attrezzati per interventi di manutenzione, i navigli pare siano sempre un problema anziché una risorsa economica, turistica e culturale. Lungo il tratto cittadino del Naviglio Grande da mesi si stanno riparando le sponde grazie alle vie d'acqua di EXPO, anche se l'intervento, come sempre pare più un tamponamento anziché un vero restauro e consolidamento. Pareti in cemento, pareti in pietra e pareti in mattoni si alternano lungo le sponde, forse, non siamo esperti, ma questo accostamento di materiali, forse, non crea probabili situazioni di infiltrazioni tra le intersezioni? Un lavoro serio ai navigli sarebbe stato ricostruire le sponde come in origine e sostituire ogni intervento moderno, tutto in pietra e mattone, anche più bello esteticamente.

Foto Corriere della Sera






Sotto i lavori alle sponde del Naviglio Grande







mercoledì 2 luglio 2014

Zona Chiesa Rossa - La ciclabile per il Ticinello e il parcheggio in Piazza Abbiategrasso

La nuova ciclabile in costruzione collegherà il percorso della ciclabile che da Piazza Abbiategrasso porta a Rozzano e che in parte è stata già fatta con il nuovo parco del Ticinello. Il percorso in costruzione si trova in via Marcello Dudovich, una strada a senso unico, che in futuro diventerà a doppio senso, dopo che il parcheggio di interscambio ATM sarà completato.

Parcheggio che da anni si dovrebbe realizzare ma che col tempo, anche per le proteste dei residenti, è stato ridimensionato sino alle ultime decisioni. Doveva essere una struttura multipiano pensata per ospitare ottocento vetture e ora dovrebbe essere ridotto ad una struttura a raso per un centinaio di posti auto.

Palazzo Marino ha comunicato la proposta del consiglio di Zona 5, il quale ha chiesto di "rivedere" il progetto, "valutandolo non più utile per la mobilità della zona". Per i pendolari, "è già disponibile un parcheggio di interscambio con la linea M2 ad Assago con oltre 2.100 posti auto, attualmente sottoutilizzato", mentre la zona "è servita da due linee tranviarie in buona parte in sede protetta, il 3 e il 15".

Sempre secondo il Comune, con i soldi risparmiati "tagliando" il progetto si potranno prendere in esame "altri interventi, ad esempio le ciclabili in via dei Missaglia-piazza Abbiategrasso (fino a Col Moschin) e sul Naviglio Pavese (da via Darwin ad Assago) o ancora il riordino della viabilità di zona, con il doppio senso di tutta via Dudovich , per consentire l’immissione su via dei Missaglia-Boifava in entrambi i sensi di marcia”. Ai pendolari che usano l'auto per raggiungere piazza Abbiategrasso non resteranno che le briciole, tanto più se si pensa che è in arrivo la sosta a pagamento: e non solo nell'area originariamente prevista dall'Ambito, ma anche nei quartieri Gratosoglio e Ronchetto delle Rane, appena entrati a far parte del gruppo. Le strisce blu, sulle quali i residenti potranno parcheggiare gratuitamente, saranno tracciate entro l’anno.

Foto Hell66 e notizie raccolte da Quattroruote





mercoledì 11 giugno 2014

Zona Sud Ovest - Nuove opere ciclabili e di verde in zona e ridefinizione del parcheggio di interscambio

Per proteggere gli ambiti Gratosoglio e Ronchetto delle Rane e garantire ai residenti un’adeguata mobilità in zona, la Giunta ha deliberato, su richiesta del Consiglio di Zona 5, di estendere anche in questi due quartieri la tracciatura dell’area di sosta regolamentata dell’Ambito M2 Abbiategrasso. Le strisce blu, sulle quali i residenti potranno sempre parcheggiare gratuitamente, saranno tracciate entro l’anno.

Contestualmente il Consiglio di Zona ha richiesto all’Amministrazione di rivedere il progetto del parcheggio di interscambio, valutandolo non più utile per la mobilità di zona. Infatti, per coloro che arrivano in città da fuori Milano, è già disponibile un parcheggio di interscambio con la linea M2 ad Assago con oltre 2.100 posti auto, che attualmente è sottoutilizzato, e la zona è servita da due linee tranviarie in buona parte in sede protetta, il 3 e il 15.

La realizzazione di un nuovo parcheggio d’interscambio su più livelli dunque rischierebbe solamente di incentivare l’arrivo di un maggior numero di auto nella zona con conseguenti disagi per il quartiere. Per questo il Consiglio di Zona 5 ha proposto di rivedere il progetto, realizzando la parte a raso con 100/150 posti auto, che comprenda anche aree dedicate alle biciclette con una vocazione di servizio più locale.

Inoltre con il risparmio che si ha dalla ridefinizione del progetto, il Consiglio di Zona ha proposto alcune opere alternative su cui investire che ora saranno prese in esame, come interventi nel Parco Missaglia Chiesa Rossa, le ciclabili in via dei Missaglia-piazza Abbiategrasso (fino a Col Moschin) e sul Naviglio Pavese (da via Darwin ad Assago) o ancora il riordino della viabilità di zona, con il doppio senso di tutta via Dudovich, per consentire l’immissione su via dei Missaglia/Boifava in entrambi i sensi di marcia.


lunedì 26 maggio 2014

Zona Chiesa Rossa - Inaugurati i primi sei ettari di verde al Parco del Ticinello

Ottomila piante sono già state messe a dimora, altre duemila saranno piantumate a breve, a completamento della prima parte del parco del Ticinello.

L’intervento, in questa superficie verde di circa sei ettari, prevede la realizzazione di nuovi boschi con una densità media di 1.660 piante per ettaro. Complessivamente, verranno collocate a dimora 10.500 piante e arbusti forestali appartenenti a specie autoctone e tipiche della pianura lombarda. La densità della vegetazione e il tipo di specie vegetali scelte permetteranno la creazione di corridoi ‘verdi’ e di macchie ideali per la nidificazione e l’alimentazione dell’avifauna locale. Un vero e proprio “bosco didattico” aperto a tutte le scolaresche, a due passi dalla città.

Questo primo intervento si inserisce nel più vasto progetto di recupero e di creazione di un vero e proprio parco del Ticinello, grande complessivamente oltre 90 ettari e comprendente le cascine Campazzo e Campazzino: un parco che avrà nella biodiversità e nell’agricoltura i suoi punti di forza. A finanziare questo primo lotto il Comune di Milano e Fondazione Cariplo che ha creduto nel progetto di Palazzo Marino.

“Abbiamo avviato gli interventi per il grande parco agricolo Ticinello che gli abitanti e gli agricoltori attendono da oltre un decennio” ha dichiarato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris “Rispettiamo l’impegno con i cittadini e le associazioni della zona, riqualificando e tutelando il nostro territorio e rafforzando il patrimonio agricolo di Milano, due obiettivi prioritari di questa Amministrazione”

Oltre a diventare un rifugio per l’avifauna locale, il parco favorirà in particolare lo sviluppo delle popolazioni animali anfibie: per questo sarà realizzata entro l’autunno un’area umida, utilizzando la rete di rogge e canali già esistenti.

L’area boschiva che verrà realizzata in corrispondenza dell’ingresso da via Dudovich comprenderà anche la messa a dimora di una sessantina di alberi da frutto e verrà affiancata da siepi costituite da essenze scelte per la formazione di percorsi sensoriali.






mercoledì 30 ottobre 2013

Zona Chiesa Rossa - il 900 torna in vita

In Via Lodovico Montegani c'è un bellissimo edificio industriale del primo Novecento, oggi convertito in residenziale dalla sapiente mano dello studio Piuarch. Esternamente preservato, internamente è stato splendidamente adattato con una costruzione che contrasta intelligentemente col vecchio edificio, senza tuttavia sopraffarlo.

Foto di vinceItaly









venerdì 21 giugno 2013

Al via la raccolta dell’umido nella zona sud est di Milano



Corvetto, Gratosoglio, Chiaravalle, Rogoredo, Ponte Lambro, Chiesa Rossa, Santa Giulia, Vigentino, Stadera sono alcuni dei quartieri di Milano coinvolti dalla partenza della seconda fase della raccolta differenziata dell’umido. Lunedì 24 giugno, infatti, gli automezzi di Amsa passeranno per la prima volta a svuotare i nuovi cassonetti condominiali marroni per la raccolta dell’umido, distribuiti negli ultimi due mesi in 887 vie, per un totale di oltre 9.000 numeri civici, nella zona sud est di Milano (intera zona 4 e parte delle zone 1, 3 e 5). Con questa estensione del servizio, la raccolta dell’umido arriva a coprire il 50% del territorio cittadino.

I risultati nella zona sud ovest di Milano, dove i cittadini stanno separando i rifiuti umidi dallo scorso novembre, sono importanti: la percentuale di raccolta differenziata è arrivata a superare il 48% e il quantitativo medio di rifiuto umido, fra le utenze domestiche e le grandi utenze, si è attestato a circa 1,8 chilogrammi per abitante a settimana.

In tutta la città Amsa ha raccolto, nei primi cinque mesi del 2013, oltre 26.000 tonnellate di rifiuto umido (comprese le grandi utenze, dove la raccolta era già in essere in precedenza), registrando un incremento percentuale del 67% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.   “Sono certo che anche chi risiede in questa seconda parte di città risponderà in maniera eccellente alla nuova raccolta differenziata", ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Milano, grazie ai risultati raggiunti, si sta avvicinando velocemente ai migliori standard europei e continua a dimostrare l’attenzione e la cura che i suoi cittadini hanno nei confronti dell’ambiente".

 “La corretta differenziazione dei rifiuti è essenziale per l’effettivo recupero dei rifiuti organici", ha dichiarato Paola Petrone, direttore generale di Amsa. “Le analisi sulla qualità del materiale raccolto finora hanno avuto esito positivo: nel 90% circa dei campioni analizzati, la presenza di frazioni estranee riscontrata è stata inferiore al 5%, rendendo il rifiuto raccolto idoneo per l’invio agli impianti di trattamento che producono fertilizzante naturale per le coltivazioni e consentono di recuperare energia rinnovabile mediante la produzione di biogas".

Amsa ha consegnato a tutti i cittadini coinvolti nell’estensione del servizio  - 185.000 tra famiglie e altre utenze che producono rifiuti umidi - un cestello aerato da 10 litri, una brochure con le istruzioni necessarie per una corretta raccolta differenziata dell’umido e, grazie a un accordo tra il Comune di Milano e la società Novamont, una fornitura gratuita di sacchetti compostabili realizzati in Mater-Bi.

I rifiuti umidi da differenziare sono avanzi di cibo, scarti di carne e pesce, gusci d’uovo, pane, pasta, riso, biscotti, farinacei, fondi di caffè, filtri di tè, tovaglioli e fazzoletti di carta usati o imbrattati con residui di alimenti, fiori recisi e foglie di piante  d’appartamento. Il sacchetto, una volta riempito, può essere liberamente conferito in qualsiasi momento nei cassonetti condominali, che Amsa provvede a svuotare due volte alla settimana, negli stessi orari e giorni di ritiro del sacco trasparente dei rifiuti indifferenziati.  Il Comune di Milano e Amsa hanno ricordato la partenza della raccolta dell’umido alla cittadinanza con una lettera inviata alle famiglie coinvolte e a 700 amministratori di condominio che operano a Milano.

Dal Comune di Milano



mercoledì 6 febbraio 2013

L'Asciutta dei Navigli

Ogni anno i Navigli vengono messi in asciutta completa, di consuetudine in due diversi periodi, in autunno e a fine inverno. Solitamente della durata di un paio di mesi. Anche se quest'anno mi pare abbiano anticipato e non di poco la chiusura delle acque nel naviglio.
Questa operazione è necessaria per eseguire la pulizia degli alvei ed eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di sponde e argini per mantenere l´efficienza irrigua dei canali.


venerdì 16 novembre 2012

Metro 2, rifacimenti alla Stazione Abbiategrasso

Non ho capito cosa stiano facendo alla fermata della Metropolitana linea 2 stazione di Piazza Abbiategrasso, ma l'altro ieri passandoci ho fatto queste foto. In pratica hanno spogliato le pareti dei tunnel e delle scale dalle pietre che ricoprivano i muri. Cambio di rivestimento? Altro tipo di problema?
Indagheremo in qualche modo, state connessi.





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