Ci ha scritto sperando che qualcuno in Comune ascolti e possa sistemare in parte queste gravi mancanze.
Questo tratto di strada dovrebbe essere l'inizio del percorso ciclabile Milano-Pavia in territorio comunale milanese. La strada progettata come pista di servizio per l'opera idraulica ai suoi tempi, si e' magicamente trasformata in una strada a doppio senso di marcia, con veicoli che sfrecciano senza limiti (vedere cartello di fine di tutti i limiti). Non c'è tutela alcuna che salvaguardi almeno un po' ciclisti e pedoni. Non ci sono vie di fuga laterali (vedere guard-rail da una parte e siepe alta dall'altra) lungo buona parte dell'Alzaia.
Non c'è' segnaletica orizzontale. Non esistono dissuasori o limitatori di velocità. Non c'è mai presenza di polizia locale nelle ore di punta (le piu' pericolose).
A volte non c'e' quasi spazio fisico quando due auto si incrociano.
Non c'è' segnaletica orizzontale. Non esistono dissuasori o limitatori di velocità. Non c'è mai presenza di polizia locale nelle ore di punta (le piu' pericolose).
A volte non c'e' quasi spazio fisico quando due auto si incrociano.
Un senso di abbandono ci coglie anche quando si scorgono i rifiuti sparsi qua e la lungo i terreni "abbandonati" ai lati della strada. Questo sarebbe il biglietto da visita di un comune che fa della mobilità sostenibile una bandiera? Per inciso percorro questo tratto in bici tutti i giorni per recarmi al lavoro. Ho già segnalato in Comune diverse volte la situazione degradata della zona, ma a quanto pare, inutilmente.
Corrado Sangalli