La via era stata trasformata sul finire degli anni Novanta in un parcheggio soterraneo, lasciando in superficie una specie di piazza con delle aiuole racchiuse in muretti e giochi per bambini al centro.
Poi quei muretti vennero pian piano imbrattati dai soliti taggaroli o imbrattamuri con le loro stupide firme. Successivamente Pao, alias Paolo Bordino, nel 2001decise di intervenire realizzando dei bei disegni che piacquero molto ai bambini e non solo.
Quindi passati quattordici anni, si può facilmente immaginare come oramai erano ridotti tutti quei bei disegni. Oltre ad aver perso smalto, le figure colorate di Pao vennero anche pian piano insultate dalle solite tag e scritte varie.
Secondo noi, se nella via le pareti delle case fossero pulite e senza tag, e i muretti ben colorati da Pao o da qualche altro bravo street-artist, potremmo dire che il mondo sarrebbe perfetto, ma invece non è così. I muri dei palazzi sono tremendamente imbrattati da tag e scritte di ogni genere, così come la torretta dei servizi del sottostante parcheggio e così i disegni di Pao si erano persi nel marasma visivo. Retake avrebbe dovuto pulire prima le pareti dei palazzi e la torretta del parcheggio e poi chiedere a Pao di rifare il disegno sui muretti.
Ora retake ha chiesto scusa per l'errore, così come il Comune. Mentre Pao è stato ricontattao per ridisegnare sui muretti nuovamente.
Secondo noi ci vuole un po' l'uno e un po' l'altro, più muri puliti, più muri colorati da bei murales (quante pareti cieche) e liberare la città dalle stupide firme e scarabocchi.