Il preavviso di questi cambiamenti è stato minimo, infatti ogni giorno apparivano sul sito nuove notizie, dapprima solo con una breve descrizione in forma scritta, nei giorni a seguire sono stati caricati due leaflet-brochure (file in pdf scaricabili) con le mappe delle zone interessate, successivamente sono comparsi - con maggior chiarezza - i singoli percorsi delle linee con le singole fermate e gli orari di partenza dai capolinea.
La problematica che ci siamo posti deriva dal fatto che la maggior parte delle decisioni erano già state prese mesi prima, e avvertendo così tardivamente la cittadinanza si è scatenata tanta confusione tra gli utenti del trasporto pubblico - soprattutto di superficie - a causa delle notizie frammentarie sul sito Atm prima citate, e alla più rada e insoddisfacente campagna informativa alle fermate delle linee interessate. D'altra parte, nonostante la modifica dell'intera mappa dei trasporti della città, i nuovi percorsi delle linee 64, 77, 79 e 423 non sono stati aggiornati, a differenza che sul sito ATM.
Lo schema stampato e affisso alle stazioni metropolitane e alle pensiline delle linee in superficie risulta quindi incompleto ed errato. Non possiamo eluderci dal non condividere con voi la "chicca" che ATM è riuscita a partorire, copiando in modo errato la mappa dei trasporti EXPO (metropolitana e linee suburbane), non riuscendo ad adattare lo sfondo grigio dei confini del comune di Milano alla dimensione della stessa mappa. Infine è stato riproposto lo schema verticale geograficamente errato - aggiornato per l'apertura di M5 e le linee suburbane S7 e S14 e il prolungamento di S11 - sui vagoni interni delle linee metropolitane M1, M2 e M3, ri-aggiungendo i tratti delle linee suburbane nei confini comunali, caratterizzati dal colore blu.
Insomma, si è dimostrato che Atm e il Comune di Milano non siano in grado di gestire un vasto piano di modifiche in vari ambiti della città contemporaneamente, soprattutto in caso di grandi eventi, e questo va a discapito di tutti i cittadini e di tutti i turisti da oggi fino ai prossimi sei mesi di EXPO 2015.