“Con questo strumento Muri liberi diventa accessibile a tutti, sia a chi vuole ammirare i graffiti sia a chi vuole esprimere le propria capacità artistiche che può così individuare con grande velocità uno spazio dedicato alla street art. Questa iniziativa, partita meno di un mese fa, sta conoscendo un grande successo: circa il 90 per cento dei muri è già stato decorato, entro l’anno contiamo di metterne a disposizione altri 50 ”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.
Le modalità per individuare le località in cui si trovano i muri liberi sono molto semplici. Basta connettersi con il sitowww.comune.milano.it e cliccare sulla finestra “Muri liberi” che si trova sull’home page. E’ così possibile una geolocalizzazione dei luoghi, cliccando sulle bandierine poste sulla cartina della città che indicano la presenza dei muri. La stessa operazione può essere fatta con uno smartphone o con un tablet.
I cittadini avranno la possibilità di segnalare spazi per la street art all’indirizzo muriliberi@comune.milano.it. Le segnalazioni saranno vagliate dai tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici che accerteranno se lo spazio indicato è idoneo per l’arte di strada.
“Invito i cittadini – aggiunge l’assessore – a inviare segnalazioni: è il percorso migliore per riqualificare le strade della nostra città e per avvicinare i milanesi a una nuova arte che riscuote tante adesioni tra i giovani”.
I muri coinvolti nell’iniziativa sono cavalcavia, muri di recinzione, sottopassi e sovrappassi di proprietà e in carico all’Amministrazione comunale ma anche i muri di proprietà di Enti e Società (Fs, F.N.M.E., A2A, Mm) che hanno aderito. Sono esclusi da “Muri liberi” tutti i muri che fanno parte di strutture vincolate dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Architettonici, in particolare tutta la Zona 1 e i Navigli, e inoltre i muri scolastici.
I “muri liberi” sono a totale disposizione di chiunque voglia esprimersi liberamente nella street art. Per quanto riguarda i temi, sono lasciati alla libertà degli artisti: l’Amministrazione comunale si riserva solo la libertà di cancellare scritte offensive nei confronti di religioni, paesi, persone e organi di Stato.