Il comitato di residenti si oppone alla realizzazione ormai quasi completata, come dicevamo, del nuovo 'Kiosko' (per la vendita del pesce fresco e per il consumo sul posto di piatti preparati al momento). I residenti (che hanno fatto appelli al sindaco Giuliano Pisapia e al commissario unico di Expo Giuseppe Sala) avrebbero voluto la nuova struttura spostata nel mercato comunale, dall'altro lato della piazza. "Così è troppo grande, rovina l'armonia della piazza" dicono i residenti, che protestano anche per l'affitto che il negozio pagherà al Comune (circa 9mila euro l'anno) giudicato troppo basso. Noi abbiamo il sospetto che temano lo schiamazzo dei commensali e il puzzo della frittura che sicuramente per i mesi di chiusura non avevano più sentito.
Comunque diciamo che, la nuova struttura è si leggermente più grande, ma pensiamo che sia stata fatta così per via delle norme igieniche che ora verranno applicate (cucine più grandi, servizi igienici e altro) che prima mancavano. Ricordiamo anche che prima in questo spazio si trovavano altre strutture, un'edicola, una postazione BikeMi, una cabina dell'ATM e una marea di auto parcheggiate ovunque come si vede dalle vecchie foto della piazza.
Protestare va bene, ma forse farlo a lavori ultimati ci sembra stupido, i progetti circolano da oltre un anno, ben prima che iniziassero i lavori. Sarebbero soldi pubblici che andrebbero sprecati e ritardi sulla consegna che di sicuro renderebbero la piazza un'incompiuta.
Il vecchio chiosco del pesce
Gli striscioni di protesta
Il nuovo chiosco del Pesce