martedì 11 giugno 2013

Aspettando che crolli

L’Albergo Diurno Venezia è in agonia. Nel sottosuolo di Piazza Oberdan, vicino ai Bastioni di Porta Venezia, si trovano i bagni pubblici costruiti nel 1925, su progetto di Marcello Troiani, in un delizioso stile Liberty. In superficie sono rimaste a testimoniarne la presenza del servizio pubblico, due colonne che celano i comignoli per le caldaie sotterranee e uno dei due ingressi, superstite. L'altro è stato eliminato senza riguardi quando venne creata l'uscita della metropolitana. Le strutture sono in cemento e metallo; la parte in cemento si sta sgretolando, infatti per sicurezza, le strutture esterne sono state transennate da qualche anno. Possibile non si trovi come riutilizzare questo bellissimo spazio? Stiamo aspettando che crolli, per finire nei ricordi di foto dalle sfumature retrò e tristi. Inoltre questo stato d'abbandono sta portando altro degrado, non solo architettonico, ma anche umano come si vede anche dalle foto.



















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