domenica 28 ottobre 2012

Il Comune e il Gruppo Intesa San Paolo restaureranno la casa Manzoni


Se volete leggere anche le condizioni di piazza Belgioioso.


Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ha accolto con entusiasmo l'impegno del gruppo Intesa San Paolo a restaurare insieme al Comune la casa di via Morone dove ha vissuto Alessandro Manzoni. «E' una bellissima notizia - ha commentato il sindaco durante l'inaugurazione della sezione delle Gallerie d'Italia dedicata alle opere del Novecento -. Abbiamo deciso di farlo insieme, sarà fondamentale per attrarre turisti e studenti. Purtroppo in questi anni è stata poco visitata e conosciuta. Il restauro sarà fondamentale per richiamare l'attenzione dei milanesi e non solo».
 Il sindaco ha osservato che si tratta di un edificio «un po' isolato» rispetto ai tradizionali itinerari cittadini, ma che merita molta più attenzione perché è un «monumento della cultura» italiana e milanese.

Obiettivo resta creare distretto Vie arte Milano - Nonostante le «tante difficoltà», il Comune di Milano «resta impegnato» a realizzare il progetto Vie dell'arte, cioè la pedonalizzazione dei 900 metri di strade che dividono tre importanti poli espositivi museali italiani: Brera, Palazzo Reale e le Gallerie d'Italia. «Renderebbe Milano ancora più attraente. Siamo impegnati in questa direzione». L'obiettivo, anche attraverso l'eventuale aggiunta di altre tappe, è quello di creare un distretto di musei in grado di competere con quelli di Berlino o Parigi.

Ornaghi: Gallerie Italia mostrano funzione sociale economia - Con le Gallerie d'Italia del gruppo Intesa San Paolo, il mondo dell'economia mostra la sua autentica funzione sociale. Lo ha detto il ministro della Cultura, Lorenzo Ornaghi, durante l'inaugurazione della sezione del polo museale privato dedicata alle opere del Novecento. «Può apparire sorprendente che una grande banca si impegni a un intervento del genere sulla cultura, ma se andiamo sotto la scorza, vediamo che così - ha detto il ministro - mostra quale sia la sua funzione sociale. Con una azione stabile nella cultura risponde a una domanda crescente di cultura. Non è una risposta suppletiva ad azioni deficitarie di altri enti perché nessuna forma di welfare potrà più essere e base soltanto statale. Il privato sociale è chiamato a forme di sinergia che, sulla base della condivisione di un interesse generale, fanno sì che la cultura sia sinonimo di sviluppo, tanto economico, quanto civile e morale». «Costituire qui un luogo dedicato non solo alla conservazione ma anche alla produzione di cultura - aggiunto il ministro - diventa davvero rilevante. Senza una visione, uno sguardo sul futuro, ciò che sta accadendo non solo non sarebbe orientabile ma neanche comprensibile. Forse Milano chiamata sempre all'intermediazione, è chiamata stavolta a una intermediazione tra tempi, tra stagioni storiche, come il Novecento, il secolo breve, e il futuro nel quale dobbiamo entrare da protagonisti. Spero che da qui Milano esprima la sua funzione, essenziale per tutto il Paese, di città in cui l'economia si lega alla sua funzione sociale».

Bazoli: Impegno con Comune Milano per la casa di Manzoni - Intesa Sanpaolo è pronta a impegnarsi con il Comune di Milano per 'rivitalizzare' l'edificio che fu la casa di Alessandro Manzoni e che si trova in via Morone, nello stesso 'quadrilatero' adiacente a piazza della Scala in cui sono situati i palazzi ex sede della Banca Commerciale Italiana, trasformati da Intesa Sanpaolo nel polo espositivo delle Gallerie d'Italia di Piazza Scala. «Dobbiamo fare un bel progetto insieme al Comune di Milano dato che la casa è di proprietà del Comune. E lo faremo. Io sono impegnatissimo», ha dichiarato il presidente del cds di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, durante l'inaugurazione del nuovo spazio espositivo 'Cantiere del '900' . «Insieme vogliamo rivitalizzare anche questo palazzo», ha aggiunto Bazoli, riferendosi a un progetto al 50% su cui i ragionamenti erano iniziati già durante gli anni della giunta Moratti. Bazoli ha aggiunto di avere particolarmente a cuore il tema della casa di Manzoni «per tutta una serie di ragioni personali relative al mio interesse culturale per Manzoni». Attualmente, il palazzo ospita il Museo Manzoniano e si trova in stato di incuria. «Chi conosce la casa del Manzoni e chi sa che significato hanno per l'Italia, e per Milano in particolare, la figura e l'opera di Alessandro Manzoni, credo che abbia un senso di sconforto quando passa quel portone e sale quella scala, ormai tutta scrostata», ha osservato laconicamente Bazoli. La disponibilità espressa dal presidente del cds di Intesa Sanpaolo è stata accolta «con grandissimo favore» dall'assessore alla Cultura del Comune di Milano Stefano Boeri.

Da diariodelweb.it

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