L'intervento conservativo ha consentito la rimozione delle patine biologiche depositate sulle superfici. Sono stati attentamente rimossi anche i depositi e le incrostazioni che si erano formati sulle componenti architettoniche e le superfici decorate che compongono la fontana. Si è proceduto con interventi di carattere non invasivo realizzati da personale qualificato, in considerazione del fatto che il monumento è vincolato dalla Soprintendenza ai beni Culturali e Architettonici. L'intervento conservativo è stato completato con il rifacimento generale di tutte le sigillature in corrispondenza dei giunti delle componenti architettoniche e con l'intervento di pulizia e protezione con specifiche cere microcristalline delle quattro maschere leonine in bronzo collocate sulla parte esterna della vasca più grande.
La Fontana del Verziere, nota anche come la Fontana del Piermarini, fu la prima fontana di Milano: comparsa verso la fine del ‘700, fu voluta da Maria Teresa d'Austria nel luogo dal quale fu allontanato il "Verzee" - il mercato ortofrutticolo cittadino - dell'Arcivescovo. La realizzazione della fontana fu affidata dal Conte Carlo di Firmian, plenipotenziario dell'Imperatrice, all’architetto Giuseppe Piermarini che dal 1770 era stato nominato "Imperial Regio Architetto". Nell'elaborazione del progetto della nuova fontana, Piermarini fu affiancato da un altro artista dell'Accademia di Brera, lo Scultore Giuseppe Franchi, autore delle sirene e dei delfini che ornano il manufatto nella parte centrale decorata.
Il manufatto architettonico fu posto in opera tra il 1781 e il 1782 nell'ambito di un progetto più ampio di risistemazione della piazza. Nell'ultimo secolo la Fontana del Verziere è stata interessata da tre interventi di restauro conservativo, effettuati nel 1951, nel 1997 e nel 2003.
Ecco alcune foto scattate da noi a lavori ultimati, di mattina e la sera.