Il cavalcavia si può dire sia una delle opere mai realizzate a Milano che per fortuna lo è rimasta. Doveva essere parte di una lunghissima via progettata nei primi anni Cinquanta, che avrebbe dovuto collegare Via Pagano con viale Zara passando da Porta Volta, ma che dopo alcune demolizioni (compresa una bella e antica chiesa) lungo il presunto percorso, per fortuna è stata fermata dalle amministrazioni susseguitesi, lasciandoci in eredità questo cavalcavia progettato per ospitare due corsie ma che fin'ora ha solo potuto avere una corsia di andamento e basta.
Il vicesindaco con delega all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris ha dichiarato che: "La rifunzionalizzazione del cavalcavia Bussa e la costruzione del nuovo Centro civico sono frutto di un importante percorso di partecipazione e condivisione con i cittadini del quartiere".
Il vicesindaco sottolinea che "questi interventi pubblici saranno realizzati ottimizzando le risorse provenienti dagli oneri di urbanizzazione e dalle monetizzazioni legate ai piani di trasformazione in atto nell'area di Garibaldi-Repubblica. Si tratta di esempi virtuosi per la città: dalle trasformazioni urbanistiche realizzate dagli operatori privati, anche quelli già in corso, possono nascere importanti interventi pubblici che migliorano sostanzialmente la qualità della vita dei cittadini"
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Il Cavalcavia sopra la stazione ferroviaria di Garibaldi |
I nuovi progetti sono frutto del percorso di progettazione partecipata |
Pianta del Cavalcavia |
I percorsi delle vie progettate nel dopoguerra e mai realizzate |