“Ci dispiace che il monumento a Leonardo sarà coperto durante la settimana della moda e la Prima della Scala, il Comune ha comunque ottenuto che il restauro duri 180 giorni, anziché i 210 previsti dal capitolato d’appalto; questo risultato ci consentirà di presentare ai milanesi e ai visitatori la statua restaurata per l’avvio di Expo. Purtroppo questi lavori partono solo oggi a causa dei ricorsi presentati contro l’assegnazione del restauro dei monumenti che ci hanno fatto perdere 7 mesi”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.
L’opera è stata appaltata, assieme ad altri famosi 14 monumenti, dal Comune di Milano con una gara di sponsorizzazione ad un’Ati con capogruppo la Tmc che finanzia il restyling grazie ai poster pubblicitari affissi ai ponteggi. Ad eseguire i lavori, della durata complessiva di circa 400 giorni, sono state chiamate le società Gasparoli Srl e Studio Restauri Formica Srl, sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali di Milano e del settore Lavori pubblici del Comune. Il progetto, invece, è opera di uno staff guidato dall’architetto Amedeo Bellini del Politecnico di Milano.
Al momento sono stati ultimati i lavori in Piazza San Lorenzo, Piazza Vetra e ai Giardini Montanelli. Sono già partiti in Piazza Sant’Angelo, Parco Sempione, Piazza Castello, via Marina, Porta Ticinese, Piazza Mentana, Porta Nuova. Partiranno, invece a ottobre in Piazza Crocetta, Piazza Missori, Largo Bersaglieri e Piazza Beccaria. Per 6 monumenti non è previsto l’inserimento della pubblicità.
I lavori riguardano il restauro e la protezione delle superfici danneggiate nel corso degli anni dall’azione di agenti atmosferici, dall’inquinamento e da atti di vandalismo. Per riportare i monumenti all’antica bellezza sono adoperate tecniche particolari, in particolare per la rimozione delle croste nere formatesi sui calcari bianchi nel monumento a Leonardo da Vinci saranno utilizzate anche tecnologie laser. Il monumento di Piazza della Scala è costituito da marmo di Carrara, granito rosa di Baveno e parti bronzee e verrà assoggetto, dopo opportune campionature, sia ad interventi di pulizia e restauro che a lavori per la protezione delle superfici trattate.