Mi chiedo se l'Ascobaires abbia qualche funzione di una certa rilevanza, oltre che occuparsi di allestire le feste di quartiere che di tanto in tanto si tengono in quest'area. L'unico dettaglio decisamente positivo di questo intervento è stato il tipo di pietra utilizzata per la ripavimentazione, benché lasciata incompleta in alcuni punti: la beola. Per il resto il risultato finale di questa specie di annunciata trasformazione è un disastro: marciapiedi invasi da motociclette parcheggiate, fioriere "sgarruppate" e abbandonate, quantita inenarrabili di cartelli stradali e informativi di ogni genere; per non parlare di quegli orrendi lampioni sospesi sopra le nostre teste, ulteriormente abbruttiti - ancora dopo tre anni dalla loro installazione! - dai vecchi consunti cavi del precedente sistema di illuminazione. Cosa possiamo poi dire del sottopassaggio situato all'altezza di via San Gregorio, chiuso da decenni, le cui scalinate di discesa sono appunto da decenni una discarica a cielo aperto?
Perché la via principale dello shopping milanese, meta di chiuque viva a Milano o di chi ci passi come turista, è abbandonata al suo destino? Una strada del genere meriterebbe spazi liberi da parcheggi, ampi marciapiedi per il piacere del passeggio, eleganti lampioni (di certo non l'attuale illuminazione sospesa), alberelli, magari in aiuole sollevate che non causino problemi al sottosuolo, perché la metropolitana è a soli due metri di profondità rispetto al livello stradale. Volendo esagerare, avrei visto bene una pavimentazione personalizzata da un disegno distintivo, anche molto semplice come quello in via Vittor Pisani, così che potesse essere riconoscibile in tutto il mondo.
Vorrei solo una via più europea.
Questa è la pavimentazione in via Vittor Pisani |