Dopo la Seconda guerra mondiale Corso Garibaldi, devastato anche dalle bombe cadute nel '43, venne ripensato più largo e moderno (in quell'epoca i palazzi popolari di fine Settecento e inizio Ottocento venivano considerati di scarso valore) e si decise anche di renderlo porticato. Per fortuna il progetto non venne realizzato completamente; solo le case nuove che avrebbero sostituito i ruderi vennero effettivamente innalzate, lasciandoci così una via disordinata, con case diversamente allineate tra loro e portici che non avevano continuità. Insomma, un orrore urbanistico senza precedenti.
Negli anni Novanta vennero sistemati i marciapiedi, alberati gli spazi vuoti tra i palazzi vecchi e quelli nuovi e la via si fece così più gradevole.
In questi giorni la Commissione urbanistica di Zona 1 avrebbe presentato formale richiesta di chiudere tutti i portici, riportando così il fronte strada uniformemente allineato lungo tutta la via, senza perciò rientranze di alcun genere, spesso degradate e di notte pericolose. Personalmente sono favorevole a questa richiesta perché, come si vede dalle foto qui sotto, i portici non vengono mai usati da chi passeggia lungo il Corso e il degrado è molto elevato. Il mio sogno, che mai vedrò realizzato, sarebbe veder demoliti questi mostri moderni a favore di palazzi più consoni alla via.
Questo era un palazzo porticato, qualche anno fa vennero chiusi con successo. |