Il fascino di guardare il panorama da lassù, immersi nel verde, non ha paragoni. Anche perché Milano, come ben sappiamo, è al centro di una pianura, non ha colline naturali nelle dirette vicinanze, e in città i punti più elevati sono raggiungibili con l'ausilio di artifici umani.
Dobbiamo, comunque, segnalare che esistono altre due collinette artificiali nell'area metropolitana, ovvero la collina dei Ciliegi alla Bicocca e la collina al parco Lambro, entrambe più basse.
A Monte Stella, però, la vegetazione si è fatta ultimamente così fitta che è quasi impossibile riuscire a vedere il panorama intorno nella sua totalità.
Ed è a questo proposito che ho pensato a un progetto che ha preso forma in Germania in un contesto similare per favorire il belvedere: mi riferisco alla torre panoramica realizzata a Hemer sopra a una collina boscosa. L’edificio – un’iperboloide composto da 240 elementi in legno di larice siberiano, dunque ben inserito nell’ambiente – è molto solido perché ancorato fino a 6 metri di profondità nella roccia, e sebbene alto solo 23,5 metri, consente una suggestiva vista a 360 gradi sull’abitato e sulla campagna circostante. La siloutette della Jübergturm di Hemer è ben visibile anche da lontano ed è diventata il simbolo della città.
Ma una costruzione del genere non potrebbe essere attuata anche sul Monte Stella? Una torre in legno che, oltre a portare l'altezza del punto d'osservazione ancora più in alto, potrebbe disporre anche di un ristorante (belvedere alla base). Non sarebbe una bella icona per la zona di San Siro? Punto di riferimento per chi arriva da nord ovest, punto d’attrazione turistica ed elemento scenografico nello skyline della città, magari grazie anche a una particolare illuminazione notturna.