L'ex-palazzo Gondrand di via Pontaccio, alle porte di Brera, appartenuto alla grande maison di moda di Gianfranco Ferré per quasi quindici anni, ha concluso dopo otto mesi di trattative la vendita dell'edificio: andrà a Kiton, azienda familiare di Arzano (provincia napoletana) che ha conosciuto uno stragrande successo nel mondo, con showroom che vanno da New York fino alla terra del Sol Levante. Con questo nuovo tassello, Kiton completa un trittico dell'alta moda all'interno di Milano: gli altri due sono lo showroom di via Turati e la boutique di via Gesù (in pieno Quadrilatero della moda).
Il palazzo si trova in via Pontaccio quasi all'angolo con via Mercato, costruito dagli architetti Luigi e Cesare Mazzocchi nel 1910 come deposito per la Gondrand (società di trasporti) e successivamente rivisitato nel 1998 da Marco Zanuso, in occasione dell'"insediamento" di Ferré. si compone di circa 4.500 mq su 4 piani e di un'ampia hall che ha ospitato grandi sfilate di moda.
Speriamo che da questa trattativa emerga qualche accordo anche con Palazzo Marino per risistemare il largo rimasto a vuoto e in stato di degrado all'angolo tra via Pontaccio e via Mercato, su cui si affaccia l'ex-reggia Ferré. Attualmente, ne avevamo già parlato, è semplicemente una piazzetta in bitume utilizzata come parcheggio di motorini. Le soluzioni possono essere molteplici e variare dalla fontana monumentale con piazza risistemata alla piantumazione, fino -da considerare almeno in chiave temporanea, in vista di Expo- a un Punto Informazioni per il turismo, visto il punto strategico, a un passo dalla M2 Lanza (e quindi dal Piccolo Teatro e da Parco Sempione) e nell'angolo nord-ovest di Brera, su un incrocio molto importante (e attraversato da tre tram e un autobus), che affaccia sulla direttrice che, nei piani, dovrebbe diventare (attraverso via Broletto, via Mercato e Corso Garibaldi - Corso Como) una piacevole passeggiata pedonale da Duomo-Cordusio fino a Garibaldi. Il luogo contiene molteplici possibilità e speriamo bene che si trovi un qualche accordo, magari sulla falsariga di quello stipulato nelle settimane precedenti da Palazzo Marino con Hotel Gallia. Una cosa è certa: almeno una stazione BikeMI e qualche albero è d'obbligo.
Di seguito lo spazio all'angolo con Via Mercato che potrebbe essere sistemato in qualche modo