Anche Porta Nuova è tornata a splendere dopo mesi di intenso restauro. Si tratta di una delle due porte superstiti (l'altra è porta Ticinese Medievale) facenti parte delle antiche mura di difesa di epoca medievale. La porta è la più antica tra tutte le porte, pur portando il nome di "Nuova", infatti è del 1100 circa. Si trova al termine di via Manzoni al bordo di Piazza Cavour. Qui vi scorreva il naviglio e oggi si trova inglobata tra edifici minori (uno Ottocentesco e uno degli anni 50 del 1900).
La porta è giunta fino ai nostri giorni per miracolo, infatti ha rischiato di venir demolita diverse volte, come durante il regno austriaco o ai piani regolatori di fine ottocento e successivi, ultimo in ordine di tempo anche quello del 1951.
E' composta da due fornici, assai profondi, a sesto ribassato, fiancheggiati da due torri (oggi ridotte di dimensioni) e realizzata in marmi policromi a fasce bianche e scure. Nel paramento del lato interno della porta sono inoltre state inserite a scopo decorativo delle lapidi di età romana di cui è ignota la collocazione originaria.
Fra il 1330 e il 1339 venne inserito il tabernacolo marmoreo della Madonna col Bambino e i Santi.
La porta ha subito alcune modifiche nel corso del '800 e '900 come l'apertura dei passaggi pedonali sotto le torri laterali poi allargate successivamente per far passare le automobili in transito in via Manzoni.
Unico appunto al restauro, secondo noi si poteva e si doveva eliminare quei due pali posti in cima alla facciata che servivano all'inizio del secolo scorso per far passare i cavi elettrici e che da decenni non hanno alcuno scopo.