Il 26 marzo prossimo il museo si aprirà ugualmente, a dire il vero aprirà con due mostre «Mondi a Milano» e «Africa. La Terra degli spiriti», perché non si è fatto in tempo ad allestire le opere appartenenti alla collezione all'interno del percorso museale. Aprirà ugualmente con qualche polemica come ha riportato oggi il Corriere della Sera. Il museo è stato progettato da David Chipperfield in uno spazio ricreato appositamente all'interno dell'ex Ansaldo. La polemica sollevata dall'archistar riguarda il materiale usato per la pavimentazione, dove è stato usata la pietra lavica dello scalone monumentale e della grande sala sovrastata da una vetrata bianca. L’effetto voluto dall’architetto era quello di contrastare il bianco della vetrata con lo scuro del pavimento. Ma qualcosa nella posa non ha funzionato e Chipperfield si è trovato di fronte a pavimento a macchia di leopardo. Da qui la richiesta di rimettere mano ai lavori. Il Comune ha tentato una mediazione dicendosi disposto a seguire le indicazioni di Chipperfield - previa indagine se la colpa sia da ascrivere al progetto o alla direzione dei lavori - e procedere con il rifacimento del pavimento con una gara pubblica. Unica condizione: che l’architetto riconoscesse la paternità dell’opera. Condizione irricevibile per l’avvocato dell’archistar che invece si riserva il «riconoscimento» solo alla conclusione dei lavori.
Naturalmente non si può più rimandare l'apertura del museo dopo più di un decennio di lavori e polemiche, dopo che si è già annunciata l'apertura per Expo di due mostre contenute al suo interno.
Come ha ribadito l'assessore alla Cultura, Filippo Del Corno: «Quella del Museo delle Culture è una storia lunga e travagliata - attacca l’assessore Del Corno - costellata da ritardi e polemiche. Oggi diciamo basta perché Milano non vuole attendere oltre, alla vigilia di Expo. Le ultime discussioni con i rappresentanti dell’architetto Chipperfield relative ai lavori di finitura dell’edificio sono state molto faticose. Nonostante la volontà del Comune di trovare soluzioni ci siamo scontrati con un muro di rigidità incomprensibile. Ci sarà modo e tempo per verificare eventuali lacune progettuali o eventuali difformità esecutive. I lavori di completamento saranno comunque conclusi nel rispetto delle indicazioni tecniche a suo tempo fornite dall’architetto Chipperfield, ma quello che è certo è che l’amministrazione ha messo fine a trattative estenuanti per recuperare a pieno titolo la priorità indiscutibile: quella di aprire il Museo per le mostre straordinarie del 2015!».
Le due esposizioni «Mondi a Milano» e «Africa. La Terra degli spiriti» sono state ideate per Expo. «Mettiamo fine ad una attesa lunga 12 anni - conclude Del Corno - e apriamo alla città uno spazio nuovo e straordinario per mostre ed eventi dedicate a tutte le culture del mondo». Il museo sarà la prima realtà italiana con una governance in partnership tra pubblico e privato, in cui il Comune ricoprirà la direzione scientifica del patrimonio e il coordinamento dell’attività del Forum Città Mondo, mentre 24 Ore Cultura sarà responsabile della programmazione, della realizzazione delle mostre temporanee e della gestione dei servizi.
Notizia da Il Corriere della Sera