Nella giornata di martedì 16 dicembre 2014 si è costituita la società M4 spa. Si tratta di una società mista, partecipata dal Comune di Milano con il 66,6%, e da altri soci, tra cui Salini-Impregilo, Astaldi, Ansaldo sts, Ansaldo Breda, Sirti e Atm. Nell’atto costitutivo è indicata dal Comune la dottoressa Laura Brambilla quale presidente della nuova società.
In Via Dezza saranno tagliati degli alberi per permettere al cantiere di creare una base operativa. I comitati di zona si stanno sollevando per evitare che venga effettuato in quel punto. Ricordiamo che la stessa cosa è successa in altri punti di Milano, come in via Cenisio o in Viale Domodossola, dove una serie di alberi sono stati sacrificati e che una volta ultimati i lavori saranno ripiantati. Si può vedere cos'è avvenuto in via Volturno, dove una volta ultimati i lavori alla stazione, le piante sono ritornate nonostante sotto a pochi metri, ci sia una stazione della metropolitana. Pare ora che il comitato no M4 in Solari, si stia preoccupando anche della stabilità degli edifici, anche perché il comitato ha mostrato come questi edifici siano in alcuni punti crepati, crepe dovute all'assestamento successo oramai anni fa.
In questi giorni la società M4 ha presentato alcune modifiche per venire incontro alle richieste del comitato Dezza-Solari. Sarà realizzato un hangar alto 12 metri in via Dezza a protezione del quartiere da terra e polveri degli scavi della metropolitana. Questa è una delle novità introdotte per ridurre l’impatto del cantiere di calaggio nel quartiere Solari. Lo scavo profondo trenta metri sarà spostato dalle abitazioni di 8 metri e la via Foppa resterà percorribile in un senso. Ridotto al 4 % l’impatto sul verde dove alcune piante verranno ricollocate altrove.
I treni di M4 saranno solo a 4 vagoni, quindi uguali a quelli di M5 e perciò le stazioni saranno molto più corte della M1/2/3. Nel dibattito pubblico tenutosi il 18 dicembre 2014 per chiarire alcune questioni riguardanti i lavori e le richieste dei cittadini. I più accaniti sono i cittadini vicino alla futura fermata Solari-Dezza. Come sempre lo spirito NIMBY (acronimo inglese per Not In My Back Yard, lett. "Non nel mio cortile" ) ha esposto le sue ragioni a volte un po' campate in aria a volte a ragione. Capiamo la loro preoccupazione per la presenza del cantiere per almeno 5/6 anni sotto casa ma non è accettabile, a nostro giudizio, che un comitato di cittadini (nello specifico il comitato Dezza contro la realizzazione della fermata Solari della M4) tenga in ostaggio tutto il progetto, mettendone a rischio la realizzazione. Questo atteggiamento va a svantaggio dell'intera città che ha bisogno di una nuova linea di metrò che possa collegare più rapidamente la parte est della città (Forlanini, Argonne, Plebisciti, Indipendenza), con la parte ovest Solari e Lorenteggio e che alleggerisca il grande flusso che si crea nel ramo Bisceglie della M1 e amplifichi l'effetto rete mettendo ulteriormente a sistema le linee del passante e dei trasporti extraurbani con Dateo e Forlanini.
L'assessore ai trasporti Pierfrancesco Maran ha dichiarato durante l'incontro svoltosi nello spazio Ansaldo, che sarebbe fantastico se la M4 riuscisse ad aprire un primo tratto prima del 2022. E' stato anche ribadito che M4 e i tecnici stanno cercando di risolvere il problema non indifferente di collegamento con la M3, collegamento che dovrebbe avvenire tramite un lungo tunnel (più di 200 metri) che passerà sotto il Policlinico e pertanto dovrebbe rientrare nello scomputo oneri di urbanizzazione del grande ospedale, cosa che pare sarà molto difficile e complicata.
In questi giorni la società M4 ha presentato alcune modifiche per venire incontro alle richieste del comitato Dezza-Solari. Sarà realizzato un hangar alto 12 metri in via Dezza a protezione del quartiere da terra e polveri degli scavi della metropolitana. Questa è una delle novità introdotte per ridurre l’impatto del cantiere di calaggio nel quartiere Solari. Lo scavo profondo trenta metri sarà spostato dalle abitazioni di 8 metri e la via Foppa resterà percorribile in un senso. Ridotto al 4 % l’impatto sul verde dove alcune piante verranno ricollocate altrove.
Oltre a M4 l'assessore Maran ha ribadito l'interesse per costruire 8 nuove stazioni del passante ferroviario, come Tibaldi, Zama e potenziare la Stazione di Porta Romana.