Odiato e amato dai milanesi, il piccolo complesso collocato come una sorta di varco temporale tra la città e il Castello Sforzesco è entrato a far parte di una lista di edifici architettonici che una giuria internazionale sceglierà a breve.
L'opera, costituita da una piazza centrale e due padiglioni a "casello" laterali, è realizzata secondo i principi di leggerezza, trasparenza e modularità: 1000 metri quadrati coperti su due livelli, metallo e vetro per un'altezza di 18,5 metri che hanno richiesto 120 giorni per la sua progettazione e 150 per la sua realizzazione. La struttura è tutta esterna, le coperture e il primo piano sono appesi. Per dare continuità tra i volumi e sottolineare la sensazione che lo spazio pubblico sia indistintamente coperto e non, il pavimento di Expo Gate è lo stesso della piazza esterna di 4mila metri quadrati.
Ogni edizione del riconoscimento Mies van Der Rohe assegna un premio di 60.000 euro (il più alto fra tutti i premi di architettura europei) all'opera più meritevole, realizzata nei due anni precedenti in una delle nazioni interessate, e una Menzione Speciale per Architetti Emergenti, che attribuisce 20mila euro ai giovani professionisti come incentivo allo sviluppo professionale futuro.
L'edizione 2013 del premio è stata vinta dalla nuova Concert hall and Conference Centre Harpa di Reykjavik progettata dallo studio d'architettura Henning Larsen, mentre la menzione speciale per gli architetti emergenti è stata assegnata agli architetti Maria Langarita e Victor Navarro per il progetto Nave de Música Matadero (Red Bull Music Academy) realizzato a Madrid.