SIN, Strada Interqaurtiere Nord, la strada che attraverserà i quartieri a nord di Milano in progetto (dal 1953) e in realizzazione da anni ma che ancora ha dei punti dove non è nemmeno iniziata.
Noi abbiamo fatto un giro seguendone il percorso per vedere a che punto siano i lavori:
Il tratto in Certosa, vicino all'EXPO è in fase avanzata, manca sempre il pezzo che la unisca a Via Eritrea, ma crediamo sia questione breve e che il parcheggio di una pizzeria sparisca per diventare il raccordo con la nuova strada che in quel punto sarà in trincea e a tunnel per andare verso via Stephenson e Musocco.
Il tratto di Via Filippo de Pisis/Castellammare, è stato completato già da tempo e per ora si conclude nella curva di Via Castellammare perché qui, compreso il cavalcavia e il parco di Cascina dei Prati sono ancora incolti e terra di nessuno, se non dei soliti zingari.
Infatti il tratto che unirebbe Via Castellammare a Via Cascina dei Prati e via Bovisasca è in parte in costruzione e in parte ancora prato.
Il cavalcavia di Via Martin Luther King è stato realizzato già da più di trent'anni ed è anche ben mantenuto, i filari d'alberi e i prati farebbero invidia a Corso Sempione.
Siamo arrivati alla fine di Via Martin Luther King dove il vialone a doppia corsia si "infrange" contro Via Pedroni Lisiade che, più piccola, non consentirebbe mai un traffico sostenuto. Qui la SIN è ancora sulla carta, fino a Via Pellegrino Rossi e poco oltre. Lungo la Via Don Giovanni Grioli, ad Affori, i giochi e le panchine sistemate in attesa che venisse realizzata la strada sono stati cintati e interdetti, lasciando un desolante aspetto a tutta l'area.
Per finire il nostro giro, ci siamo fermati in Via Pellegrino Rossi dove ci siamo chiesti come risolveranno la strettoia creatasi dopo la realizzazione della fermata della metro 3 di Affori Centro.
Via Alberto Cavalletto era stata predisposta per far parte di questo grande stradone, ma adesso dopo la sistemazione della M3 all'incrocio con Via Pellegrino Rossi e la realizzazione del bel parchetto per bambini cosa succederà? Che dire poi dell'ultimo tratto che dovrebbe distruggere parte del palchetto creatosi in attesa della realizzazione della via e che ha preso il nome di Parco delle Favole? Poi comprendiamo perché gli abitanti del quartiere si ribellino a certi interventi.
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