Nuovi spazi e servizi dedicati alle persone con disabilità e alle loro famiglie saranno realizzati nella Cascina Biblioteca di proprietà del Comune all’interno del Parco Lambro. L’immobile, già assegnato ad ANFFAS (Associazione nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali onlus) e ‘Cascina Biblioteca – Cooperativa di Solidarietà Sociale onlus’, resterà infatti alle due associazioni per altri 20 anni consentendo il potenziamento delle attività svolte e l’ampliamento degli spazi.
Lo ha deciso la Giunta comunale rinnovando la concessione d’uso della Cascina comunale ai due enti no profit.
“Questo provvedimento – spiega l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – va nella direzione di continuare a valorizzare gli spazi di proprietà comunale non solo sotto il profilo economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista della manutenzione del bene e della sua destinazione funzionale. Le due associazioni, che in questi anni hanno realizzato importanti interventi di sistemazione e che corrisponderanno al Comune un canone di favore, potranno garantire la conservazione e la manutenzione di uno stabile storico e, al tempo stesso, migliorare l’offerta dei servizi offerte alle famiglie svantaggiate”.
“Le cascine milanesi – afferma la vicesindaco con delega all’Agricoltura Ada Lucia De Cesaris – sono una vera ricchezza per il nostro territorio che vogliamo far conoscere e valorizzare. Aver destinato la Cascina Biblioteca del Parco Lambro a questa importante funzione sociale rappresenta un ottimo esempio di come questi immobili si possano ben conservare e aprire alla fruizione pubblica”.
I due enti operano nel campo dell’assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria, della formazione e della beneficenza e rivolgono i propri servizi alle persone con disabilità e alle loro famiglie. In questi anni, hanno sostenuto a proprie spese importanti interventi di sistemazione degli spazi, realizzando residenze per l’ospitalità di ragazzi con disabilità, appartamenti protetti, luoghi aperti attrezzati per l’attività equestre, ludica e di riabilitazione, aree comuni con city farm, campo da calcio, giochi per bambini, zona barbecue.
Il nuovo contratto di concessione durerà 20 anni dalla stipula e prevede un canone annuo di 35mila euro circa. Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico dei due enti, così come i lavori di ampliamento degli spazi (che saranno comunque soggetti alle autorizzazioni del Comune e della Soprintendenza, trattandosi di bene vincolato).
Lo ha deciso la Giunta comunale rinnovando la concessione d’uso della Cascina comunale ai due enti no profit.
“Questo provvedimento – spiega l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – va nella direzione di continuare a valorizzare gli spazi di proprietà comunale non solo sotto il profilo economico, ma anche e soprattutto dal punto di vista della manutenzione del bene e della sua destinazione funzionale. Le due associazioni, che in questi anni hanno realizzato importanti interventi di sistemazione e che corrisponderanno al Comune un canone di favore, potranno garantire la conservazione e la manutenzione di uno stabile storico e, al tempo stesso, migliorare l’offerta dei servizi offerte alle famiglie svantaggiate”.
“Le cascine milanesi – afferma la vicesindaco con delega all’Agricoltura Ada Lucia De Cesaris – sono una vera ricchezza per il nostro territorio che vogliamo far conoscere e valorizzare. Aver destinato la Cascina Biblioteca del Parco Lambro a questa importante funzione sociale rappresenta un ottimo esempio di come questi immobili si possano ben conservare e aprire alla fruizione pubblica”.
I due enti operano nel campo dell’assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria, della formazione e della beneficenza e rivolgono i propri servizi alle persone con disabilità e alle loro famiglie. In questi anni, hanno sostenuto a proprie spese importanti interventi di sistemazione degli spazi, realizzando residenze per l’ospitalità di ragazzi con disabilità, appartamenti protetti, luoghi aperti attrezzati per l’attività equestre, ludica e di riabilitazione, aree comuni con city farm, campo da calcio, giochi per bambini, zona barbecue.
Il nuovo contratto di concessione durerà 20 anni dalla stipula e prevede un canone annuo di 35mila euro circa. Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico dei due enti, così come i lavori di ampliamento degli spazi (che saranno comunque soggetti alle autorizzazioni del Comune e della Soprintendenza, trattandosi di bene vincolato).