Rozza: “Lavori in linea con il crono programma, invito i milanesi a dare il parere sul progetto”
Benelli: “Intervento unico nel suo genere, nato da positiva sinergia tra pubblico e privato”
Si è concluso stamattina, in linea con le previsioni del crono-programma, il primo spostamento del portale mobile costruito per il restauro della Galleria Vittorio Emanuele. L’avanzamento del ponteggio, di circa 15 metri, è avvenuto grazie ad un lento slittamento su un binario collocato sopra la pavimentazione: l’operazione ha consentito lo scoprimento di una superficie restaurata di circa 600 metriquadrati. All’Ottagono, invece, è stato completato il restauro della facciata sopra il negozio di Bernasconi.
“Il restauro della Galleria va avanti nei tempi stabiliti con un progetto innovativo e spettacolare che credo stia conquistando il favore dei milanesi e dei visitatori. Oggi possiamo ammirare una prima parte restaurata che anticipa un lavoro finale che darà prestigio alla città: invito i cittadini a visitare il salotto della città e a esprimere il proprio parere”. Lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.
“Stiamo restituendo la Galleria al suo originario splendore attraverso un progetto importante e unico nel suo genere. Un intervento che è nato dalla positiva sinergia e collaborazione tra pubblico e privato e che consentirà di restituire entro Expo ai milanesi e ai turisti un monumento che è simbolo della nostra città“. Lo dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli.
Le operazioni di spostamento sono iniziate lunedì sera. Il ponteggio è stato mosso lungo le speciali rotaie tramite una leva idraulica azionata manualmente: un’opera che ha impegnato un team di oltre venti persone per garantire una velocità di 2,5-3 metri all’ora. Ogni fase di avanzamento del portale, con movimento controllato per ogni minima oscillazione, è avvenuto anche con il supporto di particolari strutture metalliche e di ponteggi.
Il restauro, eseguito con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali, è durato 15 giorni. Il ponteggio mobile (con 4 piloni alti 6 metri) è dotato di una piattaforma su cui sono collocati due ponteggi tradizionali, alti 20 metri, su entrambe le facciate della Galleria, su cui si è lavorato di giorno. Di notte, invece, sarà eseguito il restauro nella parte bassa dove sono stati sistemati ponteggi provvisori dal pavimento sino all’altezza di 6 metri.
Sotto il profilo tecnico, il restauro è stato realizzato sulle superfici in pietra, intonaco e cemento decorativo che compongono le facciate della Galleria Vittorio Emanuele. In particolare le cornici delle finestre in pietra di Viggiù al primo piano, sono stati puliti con un intervento di microaeroabrasivatura. Tutte le decorazioni sono state ripulite attraverso un doppio ciclo di pulitura a secco: si è poi passati alla successiva fase di patinatura, necessaria per portare i decori in accordo cromatico con la pietra di Vicenza ripulita. Infine un’ultima tamponatura ad acqua con spugne di mare ha contribuito a creare la giusta vibrazione delle parti in luce.
L’Amministrazione comunale ha eseguito direttamente il completamento del restauro della facciata dell’Ottagono in cui si trovava il negozio Bernasconi. Nella parte superiore si è proceduto al recupero conservativo dei mosaici e degli aquilotti: si è trattato dell’intervento di pulitura delle finiture delle superfici verticali delle lunette in mosaico vetroso e delle superfici di 2 aquile in cemento decorativo. Anche in questo caso è stata adottata una tecnica particolare: si è intervenuto con un restauratore-alpinista che ha lavorato appeso alle corde di ritenuta.
Il progetto di sistemazione della Galleria ha un valore di circa 3 milioni di euro ma l’intervento è a costo zero per l’Amministrazione comunale in quanto le società Prada e Versace, anche grazie ad un contributo di Feltrinelli, nell’ambito di un accordo con il Comune per l’acquisizione di spazi in Galleria, copriranno integralmente i costi. Le due case di moda hanno indicato l’Impresa Percassi per l’installazione dei ponteggi e la società Gasparoli per le opere di restauro.
Di seguito le foto del sopralluogo e dello spostamento del ponteggio
“Stiamo restituendo la Galleria al suo originario splendore attraverso un progetto importante e unico nel suo genere. Un intervento che è nato dalla positiva sinergia e collaborazione tra pubblico e privato e che consentirà di restituire entro Expo ai milanesi e ai turisti un monumento che è simbolo della nostra città“. Lo dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli.
Le operazioni di spostamento sono iniziate lunedì sera. Il ponteggio è stato mosso lungo le speciali rotaie tramite una leva idraulica azionata manualmente: un’opera che ha impegnato un team di oltre venti persone per garantire una velocità di 2,5-3 metri all’ora. Ogni fase di avanzamento del portale, con movimento controllato per ogni minima oscillazione, è avvenuto anche con il supporto di particolari strutture metalliche e di ponteggi.
Il restauro, eseguito con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali, è durato 15 giorni. Il ponteggio mobile (con 4 piloni alti 6 metri) è dotato di una piattaforma su cui sono collocati due ponteggi tradizionali, alti 20 metri, su entrambe le facciate della Galleria, su cui si è lavorato di giorno. Di notte, invece, sarà eseguito il restauro nella parte bassa dove sono stati sistemati ponteggi provvisori dal pavimento sino all’altezza di 6 metri.
Sotto il profilo tecnico, il restauro è stato realizzato sulle superfici in pietra, intonaco e cemento decorativo che compongono le facciate della Galleria Vittorio Emanuele. In particolare le cornici delle finestre in pietra di Viggiù al primo piano, sono stati puliti con un intervento di microaeroabrasivatura. Tutte le decorazioni sono state ripulite attraverso un doppio ciclo di pulitura a secco: si è poi passati alla successiva fase di patinatura, necessaria per portare i decori in accordo cromatico con la pietra di Vicenza ripulita. Infine un’ultima tamponatura ad acqua con spugne di mare ha contribuito a creare la giusta vibrazione delle parti in luce.
L’Amministrazione comunale ha eseguito direttamente il completamento del restauro della facciata dell’Ottagono in cui si trovava il negozio Bernasconi. Nella parte superiore si è proceduto al recupero conservativo dei mosaici e degli aquilotti: si è trattato dell’intervento di pulitura delle finiture delle superfici verticali delle lunette in mosaico vetroso e delle superfici di 2 aquile in cemento decorativo. Anche in questo caso è stata adottata una tecnica particolare: si è intervenuto con un restauratore-alpinista che ha lavorato appeso alle corde di ritenuta.
Il progetto di sistemazione della Galleria ha un valore di circa 3 milioni di euro ma l’intervento è a costo zero per l’Amministrazione comunale in quanto le società Prada e Versace, anche grazie ad un contributo di Feltrinelli, nell’ambito di un accordo con il Comune per l’acquisizione di spazi in Galleria, copriranno integralmente i costi. Le due case di moda hanno indicato l’Impresa Percassi per l’installazione dei ponteggi e la società Gasparoli per le opere di restauro.
Di seguito le foto del sopralluogo e dello spostamento del ponteggio